Ibra e la Champions: “È ora di vincerla”

Champions League non fa rima con Zlatan Ibrahimovic. Almeno non ancora. È per questo che l’attaccante svedese, dopo aver partecipato a una dei più clamorosi affari estivi nel lasciare il Milan per trasferirsi al Paris Saint-Germain, si appresta a vivere le emozioni della competizione continentale più prestigiosa, quella che per lui sembra contenere un’autentica maledizione, visto che non è mai riuscito a lasciare il segno o, comunque, a sollevare il trofeo.

In una lunga intervista rilasciata al sito ufficiale dell’Uefa, Ibra dimostra di aver messo alle spalle l’esperienza in rossonero, che lui stesso definisce positiva. E, sotto la guida di Carlo Ancelotti (lui sì che la Champions League l’ha già messa in bacheca..) è convinto che questa con la maglia del PSG possa essere l’occasione giusta.

“Qui al PSG è tutto nuovo per me, come per il club – spiega l’attaccante svedese -. Stanno diventando grandi e potenti, hanno ingaggiato nuovi giocatori, e vogliono vincere grandi trofei. Hanno un grande sogno e sono felice di farne parte”.

Il Milan, ormai, fa parte del passato: “Ho solo cose positive da dire del Milan, ma il futuro è qui. Ci credo, ecco perché sono venuto a Parigi. Dove altro dovei voler essere?” Paris c’est toujours Paris, e con il suo fascino sembra aver già conquistato l’attaccante scandinavo: “Ogni grande città ha bisogno di una grande squadra di calcio: la città c’è e la squadra ci sta arrivando. Ci vorrà tempo, ma è l’obiettivo del club e abbiamo tutto quello che ci serve perché succeda”.

Eccola la Champions League, il trofeo tanto ambito quanto stregato per Ibrahimovic: “Non sarei venuto qui se non avessi pensato che il PSG potesse vincere la Champions League. È vero che non l’ho mai vinta, ma non mi dispero. I trofei arrivano insieme ai grandi giocatori e ho vinto molto perché ho giocato con grandi calciatori che mi hanno aiutato”. Un messaggio ai tifosi? “Credete nella squadra, saremo divertenti da vedere. Abbiamo fantastici giocatori e un fantastico allenatore. Ora dipende da noi. Credo che il momento sia arrivato”.