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Il Brasile non affascina più neanche i brasiliani!
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4 anni agoon
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RedazioneIl calcio brasiliano è morto? Secondo qualcuno sì…
Dani Alves dixit
Se Oliver Hutton sognava di giocare in Brasile per cimentarsi con fuoriclasse del calibro di Zico, Falcao e Socrates, oggi invece il campionato carioca non possiede più l’appeal di un tempo, parola di Dani Alves:
Il Brasile è un cimitero di allenatori e di giocatori. Il nostro sistema si basa sul fare le cose sempre alla stessa maniera. Se qualcuno tenta qualcosa di diverso gli mettono i bastoni tra le ruote perchè, se dovesse funzionare, cambierebbe tutto il sistema.
Nessuno è profeta in Patria
Nessuno è profeta in Patria, neppure Dani Alves, che in Brasile viene ancora messo in discussione:
Non c’è stabilità in Brasile. Come puoi costruire una carriera qui? Sono il più grande giocatore della storia per trofei vinti, eppure c’è un dibattito sulla mia utilità o meno. Ho giocato per 8 anni nel Barça e ho vinto 23 titoli perché lì c’è stabilità, non si costruiscono le cose dall’oggi al domani.