Tutte le notizie
Il monito di Conte: “Guai a sottovalutare l’impegno con il Celtic”
Published
12 anni agoon
By
RedazioneDi sottovalutare la partita di domani sera tra Juventus e Celtic, Antonio Conte non vuol proprio sentirne parlare: “Non dobbiamo prendere sottogamba l’impegno con gli scozzesi. E’ chiaro che, dopo il risultato dell’andata, partiamo avvantaggiati, ma sarebbe un errore scendere in campo senza la giusta concentrazione, a maggior ragione se consideriamo il gioco fisico ed aggressivo di una squadra orgoglioso quale è il Celtic“. Il tecnico della Juve si sofferma poi su eventuali modifiche che apporterà alla formazione, anche in funzione dei numerosi diffidati: “Farò le mie valutazioni dopo l’allenamento, soprattutto tenendo presenti gli infortuni e le situazioni dei singoli giocatori. Se io mando un campo un calciatore piuttosto che un altro non è per fare semplice turnover, ma perchè vuol dire che mi ha dato le adeguate garanzie. Le diffide? Rimarranno anche dopo questa partita, e ricordiamoci che c’è in gioco l’accesso ai quarti di finale“.
Conte commenta quindi l’episodio di cui si è resto protagonista Bendtner, arrestato in Danimarca per guida in stato di ubriachezza: “E’ difficile per me commentare una vicenda accaduta fuori dall’Italia. Sarà la società a fare le proprie valutazioni e ad agire di conseguenza“. Sul suo futuro, che da molti viene visto all’estero, l’allenatore pugliese si esprime così: “E’ una cosa che fa piacere, vuol dire che il proprio lavoro è fatto bene e viene notato. Nel mio contratto non esiste comunque alcuna clausola stile Mourinho, magari se ne riparlerà al momento del rinnovo“.
Conta torna a sul match di domani contro il Celtic, lanciando anche qualche frecciatina al tecnico avversario: “Lennon si lamenta sempre degli arbitri, vuol dire che è pronto a venire in Italia, dove tutti lo fanno. Scherzi a parte sta facendo grandi cose con il Celtic, dimostrando molta bravura. All’andata non è stato facile, anche perchè l’ambiente del Celtic Park è parecchio ostico. Ecco perchè vincere con 3 goal di scarto mi ha reso molto felice, anche in virtù della maturità dimostratami dalla squadra“. Una battuta, infine, sul futuro imminente e sulla previsione di Galliani (“Lo scudetto è oramai della Juve”): “Faccio gli scongiuri sulle frasi di Galliani ma so che in fondo è juventino, dunque sarebbe felice se vincessimo noi. Guai però a pensare di avere il titolo in tasca, un anno fa di questi tempi eravamo a -7 dal Milan e sappiamo tutti com’è finita“.