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Il Napoli dilaga a Pescara: 3-0 e Champions sempre più vicina
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12 anni agoon
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Redazione
Il Napoli è alla caccia di punti preziosi in chiave Europa nell’insidiosa trasferta di Pescara, che vede gli abruzzesi rinfrancati dal pareggio dell’Olimpico contro la Roma che ha messo fine ad una lunga astinenza da punti. Per sostituire lo squalificato Cavani, Mazzarri sceglie Hamsik finto centravanti, accompagnato da due attaccanti larghi come Pandev ed Insigne, di fatto copiando il modulo del Barcellona. Assente anche Behrami, anch’egli per squalificato.? ?Il Pescara, a sua volta,deve fare a meno di tre dei suoi migliori elementi: fuori Weiss, Quintero e D’Agostino, tutti per problemi fisici. I biancoazzurri si affidano all’estro creativo di Beppe Sculli per cercare i disperati punti salvezza di cui hanno bisogno.??
Il primo tempo della sfida tra Pescara e Napoli si chiude sullo 0-0 con molte occasioni da rete e un ritmo vivace; partono forte gli abruzzesi, protagonisti in avvio con l’esordiente Di Francesco a creare pericoli con la sua velocità alla difesa schierata dei partenopei. Poi esce il Napoli che alla prima occasione va in gol con Insigne, il cui diagonale trafigge Pellizzoli: ma l’arbitro annulla tutto per evidente fuorigioco dell’attaccante. Poi insistono gli azzurri con Hamsik e Dzemaili su punizione: in entrambi i casi Pellizzoli si oppone egregiamente. Il Pescara gioca di rimessa e crea pericoli al Napoli con la velocità degli esterni Caprari e Di Francesco. Da segnalare anche un gran colpo di testa di Insigne che trova ancora un’ottima risposta dell’estremo difensore pescarese. Il secondo tempo si apre invece con il Napoli alla continua ricerca del gol che può sbloccare la gara: il Pescara si limita a difendere, ma non lo fa con lo stesso ordine dimostrato nel primo tempo. Pronti via e, al 1′, Inler trova la rete del vantaggio partenopeo con un sinistro dal limite che trova una deviazione che inganna il fin qui perfetto Pellizzoli. La partita di pone quindi in discesa per gli azzurri, che trovano il raddoppio al 13′ con Goran Pandev, autore di una bella girata di sinistro nel cuore dell’area di rigore. Poi girandola di cambi, con il Pescara costretto anche a sostituire l’ottimo Pellizzoli, uscito per infortunio. Si fanno vedere in avanti anche gli abruzzesi, con un colpo di testa di Sculli che impegna De Sanctis; ma è troppo poco, e il Napoli dilaga con un gran gol di Dzemaili, che un destro di controbalzo fulmina il neo-entrato Perin e chiude definitivamente i giochi. Poi il Napoli fa girare la palla e non succede più nulla, all’Adriatico vincono gli azzurri per 3-0. Pescara sempre più vicino all’aritmetica retrocessione in serie B, Napoli sempre più vicino alla conquista del secondo posto, indispensabile per la partecipazione diretta alla prossima Champion’s League.