Inter, Vidic non convince? Poco importa, la ragione del suo ingaggio è slegata dal suo rendimento in campo

Non si può certo dire che sia stato sin qui straordinario l’apporto di Nemanja Vidic alla causa nerazzurra. L’ex capitano del Manchester United, infatti, non è ancora riuscito a prendere le misure agli avversari in un campionato per lui nuovo e sconosciuto, ma, al di là delle comprensibili difficoltà di ambientamento, il centrale sicuro e roccioso ammirato in Premier League, in Italia non si è mai visto. 

Cominciano ad affiorare i primi dubbi sulla bontà di un’operazione che ha portato all’Inter un elemento di esperienza e spessore internazionale, ma forse ormai logoro e un po’ troppo in là con gli anni. Dubbi che sono stati spazzati via in un sol colpo dalle parole di Erick Thohir, che ha spiegato come la ragione dell’ingaggio di Vidic sia quasi del tutto slegata dal suo rendimento in campo: “L’abbiamo preso anche perché è un ottimo brand per il mercato asiatico. Ho parlato prima con Massimo Moratti e poi col management nerazzurro, e ho chiesto se questo giocatore poteva aiutarci a competere in campo, e, perché no, anche sul fronte commerciale. E’ stato come un comitato di credito in una banca“.