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Juve, Anastasi: “Pogba come Zidane. Tevez mi somiglia”
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11 anni agoon
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Redazione“Calcissimo.com” ha contattato in esclusiva il grande centravanti della Juventus anni ’70, Pietro Anastasi. A lui abbiamo chiesto un parere sulla nuova coppia gol bianconera, Tevez-Llorente, e sul gioiellino Pogba, ormai tra i punti fermi della squadra allenata da Antonio Conte.
Anastasi, lei che è stato uno dei più grandi attaccanti della storia della Juventus, che idea si è fatto di Fernando Llorente? Si rivede magari in lui?
“Llorente è diverso da com’ero io, innanzitutto dal punto di vista della struttura fisica. Lui è uno macchinoso, mentre la mia caratteristica principale era la rapidità. Potrei avvicinarmi magari di più a Tevez per struttura fisica e rapidità“.
Come vede la coppia Tevez-Llorente? Pensa che possano funzionare insieme?
“È una coppia che potrà funzionare se Llorente riacquisterà una condizione fisica ottimale, dal momento che attualmente mi sembra abbastanza in difficoltà, sia perchè l’anno scorso nel Bilbao non ha quasi mai giocato, sia per via della preparazione così pesante che Conte ha fatto svolgere alla squadra finora. Penso che la coppia d’attacco più affidabile, ad oggi, sia quella composta da Tevez e Vucinic, più avanti invece, quando ritornerà in forma, potrà dire la sua anche Llorente“.
Di Pogba cosa ne pensa? Ritiene che sia già all’altezza dei più grandi centrocampisti della storia bianconera?
“Pogba ha già fatto benissimo lo scorso anno alla sua prima stagione in Italia e quindi non è più una sorpresa. Ormai è un giocatore affermato, ancorché molto giovane. Sarà senza dubbio uno dei punti fermi della Juventus da qui ai prossimi dieci anni e può ambire a diventare un calciatore del livello di Zidane, di Del Piero, di Roberto Baggio“.
Qual è il giocatore che Pietro Anastasi vorrebbe vedere alla Juve?
“Mi sarebbe piaciuto vedere Higuain alla Juve, perchè l’ho visto in azione con la maglia dell’Argentina nell’amichevole contro l’Italia e mi è sembrato davvero bravo“.
Pensa che la Juventus di Antonio Conte possa continuare il suo ciclo dopo i due scudetti consecutivi vinti e ritiene che possa aprirne uno anche in Europa?
“La priorità penso sia quella di aprire un ciclo in Europa e, continuando a comprare giocatori di un certo livello, credo sia possibile raggiungere il traguardo di vincere la Champions entro un paio d’anni al massimo. Ritengo che il vero obiettivo della società sia quello di tornare a vincere anche in Europa“.
Crede che la Juve sia competitiva già adesso per vincere la Champions?
“La Juve è già competitiva in Europa, anche se forse ancora un mezzo gradino sotto le principali candidate alla vittoria finale. Credo comunque che i bianconeri potranno giocarsela fino alla fine in Champions“.
Quindi secondo lei non manca molto al ritorno della Juve sul tetto d’Europa…
“Credo e spero che nel giro di due o tre anni a Juventus possa tornare a vincere la Champions“.
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