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Juve, fenomeno Pogba: “Conte vale Ferguson, mi ha stregato!”
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12 anni agoon
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RedazionePaul il predestinato. E’ di sicuro l’uomo, o meglio, il baby fenomeno del momento; stiamo parlando di Paul Pogba, centrocampista classe ’93 che ha stregato la Vecchia Signora. In questo prime uscita ha dimostrato di avere doti fuori dal normale: quantità, qualità e una prepotenza fisica impressionante; gli accostamenti a Vieira fanno capire il potenziale di questo ragazzo ma il tecnico bianconero predica calma e – come raccontato da Pogba – c’è ancora tanto da migliorare. Il francesino ha rilasciato un’intervista a “Tuttosport”, dove ha parlato del suo momento bianconero.
“Dopo una rete di sinistro e una di testa, ne ho pronta una con il piede destro”, si presenta cosi il 19enne centrocampista che dallaltro lato però sottolinea come tutto l’ambiente Juve gli dica che la strada è ancora lunga: “Conte , ma con lui anche tutti gli altri dello staff tecnico, mi dice sempre che devo ancora migliorare. E ha ragione. Parliamo in italiano, sì. E parliamo spesso. Conte mi ha conquistato. Se può diventare un pilastro del panorama internazionale, come Ferguson ? Certo, è un grande allenatore, è un gran manager”.
Pogba si sofferma anche sull’attesissimo derby d’Italia, una specie di Manchester United-Liverpool in Inghilterra per rendere l’idea, e spiega: “Non so, vedremo, è chiaro che io, come qualunque altro calciatore, vorrei giocare sempre. Dite che sarà dura battere la concorrenza di Vidal e Marchisio? Non so, ma sinceramente non sono problemi miei, sono problemi di Conte. Io so solo che devo dare il massimo, farmi trovare pronto. Sia che parta titolare, sia che parta dalla panchina”.
“Se con Conte si fatica di più? Mah, non è tanto questione di fatica o di durezza degli allenamenti. Anche al Manchester non scherzavamo. Io do sempre il massimo, è lunico modo per ottenere il massimo”, ne sarà contento Antonio Conte che sul sacrificio ha basato la sua carriera.
Nelle ultime settimane, come spiegato dall’ex United, solo la Juventus in estate lo ha cercato veramente anche se le offerte non sono mancate: “Sì, mi hanno cercato in estate, io però volevo soltanto la Juventus e ora sono felice. La maglia di Platini , cosa posso chiedere di più? E per maglia non mi riferisco al 10, non il numero, mi riferisco alla maglia della Juventus”.
Intervista che si conclude con un augurio a se stesso: “Mi piace molto la musica, mi piace anche la danza. I passi che faccio dopo i gol, sono di una danza ghanese che mi ha insegnato Asamoah. Spero di farne ancora di questi balletti”.
Forse domani arriverà un altro balletto, quello che potrebbe già consacrarlo. Un gol che naturalmente aspettano i tifosi bianconeri, perchè a Milano si aspetta solamente l’esultanza di Strama…