La “manita” del Real Madrid saluta l’Atletico nella Liga

A dieci giornate dalla fine la Liga BBVA spagnola ha ormai poco da raccontare per quanto riguarda la corsa scudetto. L’impegno casalingo del Barcellona con il Rayo Vallecano è normal prassi amministrativa, e dall’alto dei suoi 74 punti, che salvo cataclismi diventeranno 77, a distanza quasi siderale dal Real Madrid, il Barcellona ha messo in cassaforte il 22° titolo di Spagna, anche se si sa, nel calcio, può succedere di tutto.

Questo “tutto” è proprio il Real che sta cercando di farlo accadere ad esempio con le cinque marcature rifilate durante la 28a giornata al Maiorca, recuperando nelle ultime 5 giornate di campionato punti importanti sulla rivale cittadina dell’Atletico fino ad arrivare a sopravanzarla di un punto. Mourinho sa che questo per i Blancos è un momento di forma straordinario, avendo battuto ripetutramente proprio il Barcellona e intravvedendo buonissime prospettive in Champions League dove l’attende il Galatasaray, compito tutt’altro che improbo. Sa anche che la distanza che divide i Galacticos dagli altri extraterrestri pur non misurandosi in eoni luce rimane comunque ragguardevole tale da lasciarlo lontano da qualsiasi cattivo pensiero. Rimane semmai concentrato sul pezzo, ovvero più realisticamente sulla lotta al 2° posto.

L’Atletico Madrid dal canto suo è consapevole di aver perso preoccupantemente terreno nei confronti delle Merengues, ma la vittoria in trasferta nell’ultimo turno contro l’Osasuna, mantiene vivo l’importante obiettivo del piazzamento a ridosso del Barça che significa posto assicurato in Champions League. 

Interessante invece la lotta per un posto in Europa League con una girandola di squadre, almeno 7-8, che combatteranno fino all’ultima giornata e che procureranno non poco fastidio a quei club che occupano i piani alti e a Real Sociedad, Malaga e Betis Siviglia che a loro volta si stanno contendendo il 4° posto.