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La nostalgia di Totti

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1 settimana agoon

La nostalgia di Totti
La nostalgia di Totti: “Nel calcio moderno manca l’anima, i calciatori si concentrano più sulla fisica che sulla tecnica”.
Francesco Totti, arrivato due giorni fa a Mosca per l’International Rb Award di Mosca, ha parlato a Repubblica del viaggio e di alcuni temi legati all’attualità della Roma:
“Sono qui a dispetto di tutto perché è una serata dedicata allo sport. Mi hanno invitato e mi faceva piacere esserci. In questi giorni ho avuto la fortuna di incontrare tanti italiani che mi hanno accolto a braccia aperte. Ho incontrato i miei tifosi e rivisto vecchi compagni. È stato un bell’appuntamento”.
“Nel calcio moderno manca l’anima”, ha invece detto al quotidiano russo Kommersant: “Ora i giocatori si concentrano più sulla fisica che sulla tecnica”. Totti ha parlato anche al sito di scommesse sportive Metaratings, affermando che “un tempo i calciatori mostravano più lealtà per i loro club, mentre oggi il calcio è diventato più un business”. Il rimpianto dell’ex capitano giallorosso è di “non essere riuscito a giocare con Ronaldo”.
Su chi siano i migliori allenatori, Totti non ha dubbi: “José Mourinho e Carlo Ancelotti”. Repubblica ha chiesto così chi preferisse tra i due per la panchina della Roma: “Io penso che qualunque tifoso della Roma vorrebbe uno dei due sulla panchina. Anche a scegliere chiudendo gli occhi, uno dei due andrebbe bene”. Ma incalzato dice: “Mourinho lo abbiamo testato, se Ancelotti dovesse pensarci ben venga”
Il calcio moderno
Francesco Totti colpisce nel segno con parole che pesano come macigni. La sua riflessione sull’anima perduta del calcio moderno è amara ma realistica: oggi il gioco è sempre più dominato da interessi economici e performance fisiche, a scapito della tecnica e della lealtà verso la maglia.
Il suo rimpianto di non aver giocato con Ronaldo racconta il desiderio di un calcio vissuto con passione autentica. E sul dualismo Ancelotti-Mourinho per la Roma, mostra lucidità e rispetto per entrambi. Le sue parole ricordano quanto il calcio abbia bisogno di valori, non solo di vittorie. Un Totti sempre più simbolo romantico di un’epoca.