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La rivincita della Formica Atomica: prego signori, sul carro c’è posto!
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11 anni agoon
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Redazione![Calcissimo image placeholder](https://www.calcissimo.com/wp-content/uploads/2023/11/calcissimologobiancoconsfondo_01-1-1.png)
Una partita, un gol, forse, non cambiano il corso della storia, di una carriera, ma è pur vero che ci sono partite e partite, ci sono gol e gol. E un gol in uno Juventus-Milan non è un gol quaunque, perché Juventus-Milan non è una partita qualunque. Lo sa bene Sebastian Giovinco, che ha scelto proprio Juventus-Milan per tornare al gol dopo un lungo digiuno, dopo i fischi della sua gente, dei suoi tifosi, di coloro che dovrebbero sostenerlo e incitarlo, applaudirlo e coccolarlo e che invece non hanno saputo far altro che insultarlo e deriderlo, disprezzarlo e umiliarlo. Fino al minuto 24 del secondo tempo di Juventus-Milan, il punto esatto in cui la linea del tempo si deforma, spazzando via in un sol colpo tutto quanto è stato prima e spalancando le porte a tutto quanto deve ancora avvenire. La Formica Atomica riceve palla da Vidal appena dentro l’area di rigore milanista, la controlla, e, con una finta che sa tanto di esca, fa abboccare all’amo i tre marmittoni rossoneri, Zapata, Abate e Constant, tramutatisi, nell’occasione, in pesci destinati al bancone del mercato ittico. Palla in buca e il “twist of fate” è servito: la ruota gira, i fischi si trasformano in applausi scroscianti e soprattutto convinti. Prego signori, salite pure a bordo, sul carro c’è ancora posto! Deve aver pensato questo Sebastian… E adesso, come la mettiamo? La vita è fatta di alterne fortune, un attimo prima sei uno zero, quello dopo sei un 10. Già, quel 10 che, forse, Sebastian meriterebbe di portare sulle spalle.