Lega Serie A contro la FIFA per i calendari intasati

Lega Serie A contro la FIFA per i calendari intasati

Nelle ultime ore, si è diffusa la notizia del reclamo presentato alla FIFA da parte degli organizzatori dei principali campionati europei, in collaborazione con il sindacato dei calciatori (FifPro), contro i calendari troppo congestionati. Tra i firmatari si unisce anche la Lega Serie A, che ha rilasciato una nota ufficiale a sostegno della causa.

Nel comunicato, la Lega Serie A sottolinea la gravità del problema, evidenziando che:

1. Il reclamo alla Commissione Europea sul calendario delle partite denuncia il conflitto di interessi della FIFA, che svolge contemporaneamente il ruolo di organizzatore di competizioni e di organo di governo. Questa doppia funzione, combinata con la mancanza di un coinvolgimento concreto delle parti interessate, rappresenta una violazione del diritto della concorrenza dell’Unione Europea.
2. La denuncia si concentra in particolare sul calendario internazionale degli incontri maschili, includendo eventi di grande rilievo come la Coppa del Mondo per Club FIFA 2025 e la Coppa del Mondo FIFA 2026.
3. La saturazione del calendario calcistico, eccessivamente fitta di impegni, rappresenta un pericolo per la salute e il benessere dei calciatori e minaccia la sostenibilità economica e sociale di competizioni nazionali di lunga tradizione e di grande interesse per i tifosi di tutto il mondo.

Il reclamo congiunto alla Commissione Europea

FifPro Europe, insieme alle Leghe Europee e LaLiga, ha formalmente presentato un reclamo alla Direzione Generale della Concorrenza della Commissione Europea contro la FIFA. Il reclamo contesta la gestione e l’imposizione del calendario internazionale da parte della FIFA, con un focus particolare sulle decisioni relative alla Coppa del Mondo per Club 2025.

La nota specifica che il reclamo è il frutto di un’ampia revisione legale, condotta dagli avvocati di FifPro e delle Leghe Europee, con il supporto delle loro rispettive organizzazioni. La decisione di agire legalmente risale a luglio, dopo che l’impatto negativo di un calendario insostenibile sulla salute dei calciatori e sulla longevità delle loro carriere è stato più volte evidenziato in pubblico. Inoltre, le leghe nazionali vedono minacciate la loro stabilità economica e sociale.

Conferenza stampa a Bruxelles

I rappresentanti di FifPro, Leghe Europee e LaLiga hanno tenuto una conferenza stampa a Bruxelles per presentare i dettagli del reclamo. Hanno denunciato la posizione ambigua della FIFA, che agisce sia come regolatore che come organizzatore di eventi, creando un evidente conflitto di interessi. È stata evidenziata la mancanza di un processo decisionale equo e la scarsa consultazione con calciatori e leghe sulle questioni legate al calendario, con la FIFA accusata di utilizzare il proprio potere regolatore per favorire i propri interessi commerciali.

Violazione delle norme europee e azione legale

Il reclamo sottolinea come la gestione del calendario da parte della FIFA costituisca un abuso di posizione dominante e violi le normative dell’Unione Europea. Riferimenti a casi recenti, come quelli della “Super League” e “Diarra”, confermano che la FIFA, a causa del conflitto di interessi, dovrebbe agire in modo trasparente e proporzionato. Di conseguenza, è giuridicamente essenziale coinvolgere i sindacati dei calciatori e le Leghe nel processo decisionale.

Infine, la Lega Serie A e gli altri firmatari dichiarano che le regole attuali della FIFA non rispettano le normative UE, danneggiando sia l’economia delle Leghe nazionali che la salute dei calciatori europei. L’azione legale presso la Commissione Europea è considerata necessaria per proteggere il calcio europeo, visto come una forza culturale e di intrattenimento globale. FifPro e le Leghe si sono rese disponibili a collaborare con le istituzioni pubbliche e i principali attori del mondo calcistico per portare avanti l’indagine.