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Mancini a Balotelli: Mario, impara da Totti
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12 anni agoon
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RedazioneMancini a Balotelli: Mario, impara da Totti
In unintervista rilasciata da Roberto Mancini a La Gazzetta dello Sport si è iniziato a parlare, come sempre, ed inevitabilmente, dallargomento Balotelli.
Nellattacco asfittico del Manchester City delle ultime settimane, Mancini ha dovuto rinunciare a Mario causa influenza. Sebbene Edin Dzeko (doppietta nella vittoria per 4-3 sul campo del Norwich nelultima di campionato) abbia ridato un po di vigore agli avanti dei Citizens, lallenatore italiano ha bisogno di Balotelli per rinforzare lattacco della squadra dato che proprio la mancanza di gol è stata individuata da Mancini come la causa del gap di ritardo accumulato sul Manchester United nella classifica della Premi League.
I rapporti tra me e lui sono sempre buoni, anche se un giorno ne combina una e l’altro pure. Io gli voglio bene perché da tanti anni viviamo insieme. L’ho visto crescere. Ma il rapporto professionale è un’altra cosa e da Mario adesso pretendo i fatti. Il tempo degli sconti e delle chiacchiere è finito così ha tuonato Mancini, stanco ormai di dover aspettare un ragazzo che a 22 anni non può pensare di essere sempre considerato un ragazzino. Lex allenatore dellInter dà a Balotelli anche un modello da seguire: L’esempio per lui è Totti. Se Francesco riesce ad avere questa continuità di rendimento ad altissimi livelli all’età di 36 anni, la ragione è molto semplice: nel corso della sua carriera si è comportato da professionista.
Dalla parte di Mario però, per sua fortuna, sembra ci sia anche lo sceicco Mansour, proprietrio del City, che a detta di Mancini ha un debole per lattaccante italiano.