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Mazzarri: “Giocano Rolando e Cavani, il Viktoria Plzen non va sottovalutato”
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12 anni agoon
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RedazioneDomani importante impegno europeo per il Napoli, che sfiderà nei sedicesimi di finale di Europa League i cechi del Viktoria Plzen. Alla vigilia del match il tecnico partenopeo Walter Mazzarri ha parlato della gara di andata al San Paolo in conferenza stampa.
“Di volta in volta sceglierò la miglior formazione per andare più avanti possibile. – ha detto – Anche domani farò lo stesso per la gara contro il Plzen, che è una squadra che merita rispetto. Rolando? Gioca dall’inizio. Cavani? Se vogliamo andare avanti devono giocare quei giocatori in grado di fare la differenza in Europa. Soprattutto giocando in casa la prima partita, credo sia giusto che giochi. Insigne? La sua presenza è condizionata dall’influenza avuta stamattina”.
Un po’ di turnover, comunque, è lecito aspettarselo. “Faremo una rotazione dei giocatori in funzione degli impegni. – ha detto – L’impressione è che la squadra si sia rafforzata sul mercato e che ora ci siano due giocatori per ruolo, per cui non dovrebbero esserci problemi a cambiare di volta in volta 3-4 elementi. Fra l’altro bisogna considerare che l’impegno in Europa League rende molto difficili le gare della domenica, visto che ci sono soltanto due giorni per recuperare”.
Rispetto alla gara contro la Lazio in campionato, Mazzarri vuole dai suoi giocatori un approccio diverso alla partita. “Un cambiamento me lo aspetto di sicuro, – ha affermato – al di là che si tratti di Europa League o campionato. I ragazzi sanno che non mi sono piaciuti, al di là dei meriti della Lazio. Già domani mi aspetto un cambio di atteggiamento”.
Anche perché Mazzarri a far bene in Europa League ci tiene: “Una delle cose a cui teniamo è questa. – ha sottolineato – Quest’anno ci teniamo a fare il salto di qualità e andare più aventi possibile in Europa League che ora è competitivissima. Citeniamo a superare questo turno”.
Secondo il tecnico di San Vincenzo, superare la squadra ceca non sarà semplice. “Non sono un’incognita. – ha detto – Sono una squadra che gioca a memoria, hanno un allenatore molto bravo e questo la dice lunga sulla forza della squadra che affronteremo. Mentre noi siamo arrivati secondi, loro hanno chiuso il loro girone al primo posto, battendo una squadra come l’Atletico Madrid che è seconda nella Liga. Per domani prevedo una gara difficile”.
I giornalisti lo interrogano poi sul suo futuro, visto che non ha ancora rinnovato il suo contratto: “Il discorso delle potenzialità del club resta anche col cambio d’allenatore. – ha spiegato – Se un tecnico ha lavorato bene lascia delle basi importanti, per altre cose ve l’ho detto: a fine anno vedremo la situazione”.
“Quando abbiamo iniziato l’anno – ha concluso – la società mi ha fatto capire che avrebbe prolungato il contratto senza problemi. E’ un problema solo mio: dopo tanti anni di carriera voglio valutare a fine anno se la società chiaramente mi vuole aspettare, ma con grande serenità. Incontri? La società lo farebbe anche domani, i rapporti sono ottimi con tutti quindi non vedo problemi. Pensiamo agli obiettivi quotidiani, non a queste situazioni”.
Infine il proprio punto di vista sulle affermazioni del presidente della Wada, che chiede maggiori controlli antidoping per gli sport collettivi, calcio compreso. “Non capisco perchè non si fanno i controlli sul sangue a fine partita, che credo siano più oggettivi dell’urina e anche più facili da fare”. – ha detto – Ben venga qualsiasi controllo, che ci permetta di fare sport con pensieri e senza retropensieri”.