Mazzola si rimette in gioco; è candidato presidente della LND Lombardia

Da giocatore a dirigente, fino ad arrivare a ricoprire la carica di Presidente. La nuova vita di Sandro Mazzola.

A breve le società della Lega Nazionale Dilettanti, facenti parte del Comitato Regionale della Lombardia, saranno chiamati a votare per eleggere il nuovo reggente, scegliendo tra Felice Belloli, presidente uscente e nuovamente in lista per ottenere la riconferma e Sandro Mazzola, che ha accettato la proposta rivoltagli da Stefano Chiari, candidato consigliere.

Nella mattinata di ieri si è svolta la conferenza di presentazione dell’ex giocatore dell’Inter nonché ex dirigente presso l’Hotel Melià di Milano, alla presenza dei papabili consiglieri quali Stefano Chiari (Brescia), Pierluigi Zambelli (Bergamo), Gianpaolo Sperolini (Cremona), Giuseppe Corti (Lecco), Claudio Regano (Legnano), Virginio Gandini (Lodi), Claudio Turella (Mantova), Pietrogiovanni Ornigotti (Pavia), Aldo Della Rossa (Varese) e Antonio Nacci (Milano) al quale si aggiunge Lorenzo Bottacchi (Monza).

Grande soddisfazione e tanta determinazione da parte di Mazzola, che sembra avere le idee molto chiare in merito: “All’inizio ero indeciso sul da farsi, non so se sarò all’altezza ma valeva la pena dedicare del tempo a questa importante realtà; ho sempre dedicato attenzione al settore giovanile. Ho incontrato persone eccezionali che mi hanno dato la spinta finale per rimettermi in gioco”.

Mazzola ha sposato appieno il programma stilato dai suoi colleghi, a cui ha fornito una mano importante a livello di idee e di proposte, attualmente basato su sei punti cardine: l’abbattimento dei costi a carico delle società, il tesseramento degli stranieri, minore burocrazia, la valorizzazione dei giovani, la formazione e l’ascolto delle società.

“Faremo di tutto per portare avanti quanto stilato nel programma, poi faremo anche altro ma l’importante è fare un passo alla volta” ha sottolineato l’ex interista il quale ha voluto ricordare anche quanto fatto in passato: “Sono stato uno dei primi a fare il dirigente sportivo, fondando l’AIC assieme a Rivera e a Bulgarelli in un periodo delicato; ora mi sento di poter dare una mano e fornire delle idee, con un occhio di riguardo anche al doping, facendo attenzione a chi frequenta i campi di allenamento e di gioco e allevando i giovani con dei concetti di base importanti e chiari”.

A portare fortuna a Mazzola e a tutto lo staff anche l’omaggio di Benoit Cauet, altro ex interista che ha voluto essere presente alla conferenza, seppur in maniera discreta e defilata: “Sono passato per fare un grande in bocca al lupo a tutte queste persone, gente che conosce benissimo il calcio” ha dichiarato Cauet.

Esperienza, conoscenza, professionalità e voglia di fare sono le caratteristiche che metterà in campo Mazzola qualora verrà eletto; sicuramente le premesse sono ottime, e il passato del “baffo” dietro la scrivania è di tutto rispetto.