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Milan-Pescara 1-0, il commento dei Non Evoluti – Chi si accontenta gode…così e così!

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8 anni agoon
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Redazione
22 punti, terzo posto in solitaria a -5 dalla Juventus capolista e un ritrovato entusiasmo.
Il Milan che batte il Pescara nell’11 giornata, ci regala più ombre che luci, ma va bene così, almeno per ora, perché se da un lato la classifica ci sorride, dall’altro il gioco dei ragazzi lascia a desiderare, troppo spesso approccio moscio e se non fosse per san Gigio qualche punto in meno lo avremmo di sicuro.
Analizziamo i reparti:
Difesa: Bene in fase di contenimento, male in fase d’impostazione, spesso se pressati, andiamo in confusione mettendo Gigio in affanno e con il rischio concreto di prendere gol. Gustavo Gomez disputa una discreta partita di sostanza più che di qualità, ma per quello che sono le sue caratteristiche, va più che bene. Le fasce crescono in personalità ma servirebbe che lo facessero anche in qualità.
Centrocampo: Manca un mese e mezzo al santo Natale, ma in mezzo al campo la luce va a intermittenza manco fossimo un bellissimo alberello. Locatelli conferma che può diventare un grande giocatore, ma occorrono pazienza e piedi per terra. Bonaventura in crescita costante perché oltre il gol offre sostanza e gestione del pallone, il che permette a tutti di rifiatare qualche secondo in più! A gennaio sarà importante inserire più qualità e se davvero di dovesse arrivare a Verratti sarebbe il top!
Attacco: Non so voi, ma a me i continui sbottamenti di Bacca mi hanno stancato, non sono un suo grande fan e se pensa di essere Sheva si sbaglia di grosso, faccia più mea culpa e rompa meno le scatole se viene sostituito. Suso e Niang imprescindibili, anche se al 70%, mentre sui cambi io, io darei più fiducia a Lapadula rispetto ad Adriano, che comunque oggi è entrato bene facendo salire spesso la squadra sotto pressione pescarese.
Tirando le somme, oggi i ragazzi hanno dimostrato che questa stagione potrà rivelarsi importante per il nostro futuro, a patto che si scenda in campo sempre con il giusto atteggiamento e senza dar nulla per scontato.
Tra due settimane ci sarà la sosta nazionale, che arriva, al momento giusto per ricaricare le pile e prepararsi al derby, l’ultimo dell’era Berlusconi, che aprirà le porte al nuovo Milan targato Cina.
Apriamo una parentesi arbitrale, speriamo che da oggi si sia estinto il debito post Milan-Juventus, perché se così non fosse, urge l’intervento societario a tutela di un campionato, dove si corre in salita e con la coperta corta e che non c’è spazio per i bastoni tra le ruote.
Davide Simonetti
Milanisti Non Evoluti 2.0