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Moise Kean sulla strada della Juventus
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14 ore agoon
Moise Kean torna all’Allianz Stadium per affrontare, questa volta, la sua ex squadra: domenica si gioca Juventus–Fiorentina.
IL PASSATO DI MOISE KEAN
Non è la prima volta che Moise Kean sfida la Juventus da ex. Era già accaduto, infatti, ai tempi dell’Hellas Verona, nella stagione 2017/18: solo che in questa circostanza sarà decisamente diverso. Perché questa volta sarà diverso? Allora il suo cartellino era di proprietà bianconera, oggi invece no: il filo conduttore tra il giocatore ed il club bianconero si è definitivamente spezzato.
Kean, oggi, è la punta di diamante ed un punto fermo della Fiorentina di Raffaele Palladino che sogna di tornare nell’Europa che conta. Anche se le ultime due partite non sono andate come ci si aspettava: sconfitta (1-0) a Bologna ed al ‘Franchi’ (1-2) contro l’Udinese. Da constatare, però, che in precedenza i viola ne avevano vinte 8 di fila, eguagliando il proprio record storico in Serie A della stagione 1959/60.
E Kean ha avuto una bella parte di merito in tutto questo: non solo andando a referto, ma anche proponendosi come uomo squadra.
LE INCERTEZZE ESTIVE
18 milioni: 13 più 5 di bonus. Questa è la cifra accettata dalla Juventus in estate per andare incontro alle esigenze della Fiorentina, disposta a tutto pur di portare in Toscana l’attaccante italiano.
Le perplessità sul rapporto costo-rendimento erano alte. In tanti guardavano ai dati della passata stagione, buttandosi le mani nei capelli: Kean aveva segnato zero reti, con altre 3 annullate (2 contro l’Hellas Verona ed una contro il Torino). In più, a complicargli il tutto era stato un infortunio rimediato a dicembre, lo stesso che avrebbe poi fatto saltare il trasferimento all’Atletico Madrid.
A conclusione, l’episodio del tiro a segno estivo con i bambini della Fiorentina ha gettato altra benzina sul fuoco dei dubbi.
L’ESPLOSIONE IN VIOLA
Kean ha fatto subito capire di essersi calato perfettamente nella nuova realtà e di vivere Firenze come una sorta di “O la va o la spacca”. Perché a 24 anni, e con un passato da ragazzino prodigio alle spalle, hai ancora tutte le possibilità di dimostrare cosa sei in grado di fare.
La Fiorentina gliel’ha concessa e non se n’è pentita. Pur con un avvio di campionato complicato, raramente Moise ha tradito le aspettative: sia in termini di voglia, di determinazione e di spirito combattivo.
Ed i numeri lo confermano: Kean è già in doppia cifra a ridosso del giro di boa della Serie A, mettendo a referto 10 reti (appena 2 in meno rispetto a Retegui e Thuram).
L’ANNATA MIGLIORE
Kean non aveva mai segnato così tanto in Serie A. Il suo massimo precedente, infatti, erano i 6 centri del 2018/19 e poi del 2022/23, sempre con la maglia della Juventus.
In carriera, l’ex attaccante della Juventus, ha fatto meglio solo in Ligue 1 con la maglia del PSG: 13 reti. Un bottino che sta per essere superato con diversi mesi d’anticipo sulla conclusione della stagione.
L’INTERVISTA
In un’intervista rilasciata a ‘Sportweek’, Kean aveva parlato di tutto quel che non aveva funzionato alla Juventus.
Queste le parole dell’ex bianconero:
“Sapevo che avrei potuto dare di più. L’ultimo anno poi è stato di sfiga, con l’infortunio che mi ha tolto lucidità. Al momento sai che è difficile, poi, però, sei grato a quelle difficoltà perché ti insegnano a gestirle in maniera differente, se dovessero ricapitare. La stagione scorsa è stata di insegnamento. Ora sono a Firenze, sto bene, tutti mi vogliono bene e io voglio bene a tutti“.