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Mondiali 2014, Prandelli: “Non siamo i più forti. Futuro? Non c’è nulla di deciso…”
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11 anni agoon
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RedazioneCesare Prandelli, commissario tecnico dell’Italia, ha rilasciato una lunga intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’, parlando delle speranze mondiali della nostra Nazionale e del suo futuro sulla panchina azzurra.
Analisi del girone. “Paura no, ma resta un gruppo molto difficile, con tre nazionali campioni del mondo. L’obiettivo minimo è la qualificazione, possibilmente da primi in classifica. Contro l’Inghilterra giocammo una partita meravigliosa all’Europeo del 2012, ma non facemmo gol e passammo ai rigori. L’Uruguay l’abbiamo sofferto nel secondo tempo della finale per il terzo posto alla Confederations 2013 e poi altra vittoria ai rigori“.
Le favorite. “Brasile, Argentina, Germania e Spagna sono le nazionali favorite. Dietro ci sono sei-sette squadre, tra le quali l’Italia. Leviamoci dalla testa l’idea che siamo i più forti, i più belli e i più bravi“.
Giovani e convocazioni. “De Sciglio è uno dei ragazzi più interessanti. Ha fatto molto bene con noi e nel Milan. Verratti? Gioca in Champions, nel Psg, ma non è ancora tempo di convocazioni. Quelle più importanti le farò ad aprile quando chiamerò a Coverciano 33-35 giocatori per i test. Da quel gruppo usciranno i 23 per il Brasile e le scelte verranno compiute sulla base delle condizioni fisico-atletiche“.
Futuro incerto. “A marzo incontrerò il presidente Abete e parleremo di quel che sarà. Ho detto che quattro anni, per un c.t., sono il tempo giusto e lo confermo, ma di deciso non c’è nulla. E per il momento non ho ricevute telefonate per contatti o proposte“.
Gattuso. “Per Gattuso metterei la mano sul fuoco. Sono convinto che Rino non c’entri niente. In generale, però, dico che siamo un Paese vecchio, che fatica a rinnovarsi, e certi scandali che si ripetono lo dimostrano. I giocatori sono pagati bene, non hanno bisogno di arrotondare: chi ha sbagliato deve pagare“.
Juve-Roma. “Juve favorita per la partita in sé e per lo scudetto, perché ha una mostruosa continuità di rendimento. La Roma di Garcia però mi piace parecchio, è molto solida. Sarò una sfida divertente, a patto di abbassare i toni“.