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MotoGp, Rossi: “Quasi non ci credevo…”
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11 anni agoon
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RedazioneTre anni dopo; potrebbe essere questo il titolo della giornata motociclistica odierna, che ha visto Valentino Rossi trionfare sul circuito di Assen come faceva ai vecchi a tempi. Tre anni fa, vale a dire, prima di quello ‘sciagurato’ passaggio in Ducati che sembrava averne compromesso la carriera sul punto più bello, destinandola inevitabilmente al viale del tramonto. Ma il campione che c’è in lui non si è perso d’animo e oggi Valentino è tornato a fare il Dottore; queste le sue parole a fine gara: “Sono ancora un po’ incredulo. Sono contento, ma ancora non abbastanza. Non dico che non ci credo, ma quasi. Tornare a vincere dopo così tanto tempo è una sensazione incredibile. Ho lavorato tanto con la squadra, con tutti quelli che mi sono stati vicini. Sapevo che poteva essere la mia gara e ho detto: provo a vincere. Sono partito bene e tutto ha funzionato. Abbiamo lavorato tanto con la squadra, ma la verità è che adesso riesco a guidare meglio la moto. In frenata, quando voglio passare qualcuno, lo passo. E’stato questo il passo avanti più grande“, ha confermato.
Ai microfoni di Sport Mediaset, Valentino confessa un curioso retroscena: “Prima della gara ho detto: questa bisogna provare a vincerla, perché lo vedevo nel week end che ero a posto. Quindi ho fatto molti sorpassi e mi sono divertito. Quando sono andato davanti è stata dura perché Pedrosa non mi mollava. Poi è arrivato Marquez, ma alla fine allungavo e ho capito che ce la stavo facendo. Ho solo cercato di spingere al 99,9% perché volevo che arrivasse la fine“.
Chiosa finale sui momenti duri vissuti in questi anni: “Se ho pensato di non potercela più fare? Ho pensato tante volte di non riuscire più a vincere, sono stati anni molto difficili, ma non mi sono dato mai per vinto, perché sapevo che ce la potevo fare. Da quando la Yamaha mi ha dato la possibilità di tornare con la M1 sapevo che dovevo farmi trovare tempo. C’è voluto un po’ di tempo, fino ad Aragon ho avuto difficoltà in frenata. ma siamo arrivati qui, tutto andava bene e quando ho superato Crutchlow e Bradle e ho visto le Honda davanti ho pensato: dai, che qui ce la posso fare. Questa è una pista storica per me, perché qui ho ottenuto la centesima vittoria. Ora sono 106“.
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