Napoli, guerriglia al Velodrome: feriti e sette arresti

Belle notizie sul campo per il Napoli. Ma pessime notizie per quanto successo mertedì sera dentro e fuori dallo stadio Velodrome di Marsiglia. Bisogna infatti commentare uno spiacevole episodio di violenza, non solo verbale.

Un po’ di cronaca. La tensione era altissima già in mattinata, con gli inquietanti manifesti che erano affissi in ogni angolo della città con le scritte “Napoli merda” e “Nous ne sommes pas des napolitains”, traduzione francese del classico coro che si sente negli stadi italiani. Nel pomeriggio il primo agguato: un bus di tifosi del Napoli preso di mira dall’imbucata dei marsigliesi. Poi i primi contatti fuori dallo stadio.

Striscione.. Quindi, dopo il gol di Callejon, la violenza si è scatenata all’interno del Velodrome con lanci di fumogeni e monetine. Subito dopo è apparso uno striscione che recitava: “I nemici dei nostri fratelli sono nostri nemici. Forza SAMP”. Allora si è scatenata l’ira dei tifosi napoletani.

Guerriglia. Ma l’apice della violenza è stato raggiunto dopo il fischio finale, fuori dal Velodrome.Alla fine della partita è iniziata infatti una vera e propria guerriglia. I tifosi dell’Olimpique hanno atteso i napoletani all’esterno del Velodrome, dove è divampata una vera e propria battaglia tra la polizia francese e i tifosi azzurri, armati anche si spranghe di ferro. Gli scontri sono proseguiti fino a notte inoltrata.