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Napoli-Torino 2-2, pagelle azzurre: addio scudetto, corre solo Allan! Hamsik, che impatto sulla gara!

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7 anni agoon
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Redazione
TORINO-NAPOLI 2-2
Le pagelle di Luca Coscia
Reina 5: spesso insicuro sulle uscite e sul gol dell’1-1 sembra avere qualche responsabilità. Nulla può, invece, sul secondo.
Hysaj 5: in sofferenza più del dovuto. Sul primo gol non copre su Baselli. Sul secondo non pressa adeguatamente Ljajic.
Albiol 5.5: prova a tenere in piedi la difesa ma sul gol del 2-2 è lui che tiene in gioco De Silvestri.
Chiriches 5.5: preferito a Tonelli, soffre la rapidità di Niang. Troppe sbavature e su entrambi i gol è fuori posizione.
Mario Rui 5: l’errore sul gol del 2-2 di De Silvestri grida vendetta. Nel precedente non aveva mai dato segni di sicurezza.
Allan 6.5: il solito domatore instancabile. Lotta, suda, sgomita e spesso porta anche palla. Impossibile chiedergli di più.
Jorginho 5: il calco sembra togliergli fiato, sta di fatto che non riesce a prendere a dare i ritmi giusti alla squadra.
Zielinski 5: nel primo tempo si limita a fare il compitino. Nella ripresa il centrocampo granata alza i giri e lui sparisce (Dal 69’ Hamsik: all’andata il sorpasso a Maradona, oggi il centesimo gol i serie A. Il Torino sembra portargli bene ma, gol a parte, il suo ingresso ha un impatto devastante sulla gara.)
Callejon 5.5: si fa notare per l’assist ad Hamsik e qualche suo solito taglio, ma per il resto niente più. (Dall’85’ Ounas s.v.)
Mertens 6: nel giorno del suo compleanno ritrova il gol dopo due mesi grazie ad un regalo (manco a farlo apposta) di Burdisso. Per il resto, però, combina veramente poco. (Dal 62’ Milik 5.5: è il più in forma e si vede. Prima colpisce una traversa, poi propizia il gol del 2-1. Ma ha sulla coscienza il pallone del potenziale 3-1 che avrebbe chiuso il match).
Insigne 5.5: cerca sempre, invano, il guizzo che non arriva. Potrebbe siglare il gol del 3-1 ma Milik gli toglie il pallone buono.
All. Sarri 5: nel giorno delle proteste contro arbitri e presidente, il pubblico è con lui. L’allenatore prova a tenere ancora in vita il torneo. Nell’11 iniziale sceglie Chiriches e Zielinski. La squadra però non ne ha più ed il caldo non lo aiuta. Sull’1-1 non rischia scegliendo le solite staffette Mertens-Milik e Zielinski-Hamsik. Nel finale inserisce Ounas ma ancora una volta non toglie un centrocampista. S’intestardisce con il solito schieramento inutilmente, consegnando, di fatto, lo scudetto alla Juve.