NBA: Miami, e sono 24, Oklahoma City va ancora ko

Ormai è un’abitudine. Ennesima rimonta vincente per Miami, che scalda la ricca notte Nba con la 24ma vittoria consecutiva e tiene vivo l’inseguimento al record dei Lakers di 33, raggiunto nella stagione 1971-1972. Dopo un primo tempo disastroso, in cui gli Heat hanno concesso ai padroni di casa, i Cavaliers, un vantaggio di 21 punti, Lebron James e compagni si svegliano, chiudendo 98 a 95 con la tripla doppia del numero 6 in maglia bianca (25 punti, 12 rimbalzi e 10 assist) e 17 punti per il comprimario Mario Chalmers, che risponde presente nella sera in cui Wade e Bosh si prendono una serata di pausa.

Rimaniamo ad est, dove i New York Knicks hanno impiegato 3/4 per liberarsi degli ormai derelitti Orlando Magic, privi di un uomo capace di fare la differenza. Yop scorer del 106 a 94 del Madison Square Garden è JR Smith, che ne mette 22 uscendo dalla panchina. Jeff Teague (27) ed Al Horford (26+14 rimbalzi) guidano Atlanta nel successo su Milwaukee per 98 a 90, mentre Charlotte infila la seconda vittoria consecutiva passando sul cadavere dei Toronto Raptors di Rudy Gay: 107 a 101 per i Bobcats.

Voliamo dall’altra parte degli States, dove Memphis infligge la seconda sconfitta consecutiva ad OKC dopo il ko contro Denver. Mike Conley ne fa 24, ben supportato da tutti i compagni, mentre ai Thunder non basta il solito cospicuo bottino di 69 punti messo insieme dal trio Durant-Westbrook-Martin. Dopo 1 overtime, il finale dice 89 a 90 per i Grizzlies, con canestro decisivo a meno di un secondo dalla fine di Marc Gasol. Sempre di una lunghezza, New Orleans batte Boston (87 a 86), mentre per poco Houston non si fa rimontare da Utah i 19 punti di vantaggio dell’intervallo, ma alla fine Harden può esultare per 100 a 93.

Chiudiamo con le nette vittorie dei Los Angeles Clippers su Philadelphia per 101 a 72 e di Brooklyn su Dallas per 113 a 96, mentre Washington fa suo il match di Phoenix contro i Suns 88 a 79, non proprio uno spettacolo per gli occhi. San Antonio solidifica la sua leadership ad ovest, battendo Golden State 104 a 93 in casa.