Neymar rivela il suo idolo d’infanzia, ma incredibilmente non si tratta di Pelé

Chi di noi non ha avuto un idolo calcistico da bambino? Chi non ha mai sognato di diventare un giorno come il proprio beniamino? Sui campetti in terra battuta, sull’asfalto ruvido delle strade, sulla spiaggia o nel cortile di casa, ognuno di noi dribblava, scattava e tirava in porta immaginando di essere Platini, Maradona, Gullit, Ronaldo o Roberto Baggio.

E come tutti, anche Neymar da ragazzino si ispirava a qualcuno. Certo è strano che quel qualcuno fosse Robinho e non Pelé. Per un brasiliano, a maggior ragione se tifoso del Santos, O Rey rappresenta il massimo, quasi una divinità in carne ed ossa. Ma non per Neymar evidentemente, il quale ha indicato nell’attaccante del Milan, Robinho, il suo idolo d’infanzia.

Ci chiediamo come si possa idolatrare Robinho, se lo chiedono soprattutto i tifosi rossoneri, che del giocoliere carioca sono stanchi e stufi ai limiti dell’esasperazione. Molti calciatori professionisti, tra i quali stelle di prima grandezza quali Del Piero e Totti, hanno in più occasioni dichiarato di essersi appassionati al calcio anche grazie al celebre cartone giapponese “Holly e Benji”. I giovani fuoriclasse creati dalla penna di Yoichi Takahashi sono stati idoli di intere generazioni di bambini, alcuni dei quali divenuti campioni. Forse Neymar avrebbe fatto meglio a ispirarsi a loro invece che a Robinho.