Owen annuncia il ritiro

Il ritiro di Michael Owen era nell’aria già da mesi, mancava solo l’ufficialità ed è stato lo stesso Golden Boy a comunicare la notizia alla stampa inglese non senza una nota di amarezza per un calciatore che ha reso ancor più grande ed illustre la storia del calcio inglese e gli appassionati di tutto il mondo.

150 goal in carriera, capocannoniere in Premier League per due anni consecutivi, stagione ’97-’98 e ’98-’99, pallone d’oro nel 2001, Owen aveva iniziato la sua esperienza calcistica durata in totale 16 anni nelle giovanili del Liverpool, rimanendo dalle parti di Anfield Road fino al 2004, prima di essere ceduto al Real Madrid (parentesi breve e non troppo fortunata). Col Liverpool nel 2001, anno della sua consacrazione, è riuscito a vincere una Coppa Uefa e una SuperCoppa Europea.

Acquistato dal Newcastle nel 2005 trascorre 4 lunghi anni all’insegna di una numerosa serie d’infortuni che lo tiene spesso lontano dai campi e ne ostacola di fatto la carriera. Quando giunge alla corte di Sir Alex Ferguson nel Manchester United nel 2009 è già considerato un ex Golden Boy collezionando 31 presenze e 5 reti.  Owen conclude così a Stoke-on-Trent il suo percorso professionale, gioca pochissimo con lo Stoke City e segna ancora meno, ma i Potters gli dimostrano un affetto smisurato acclamandolo ad ogni sua apparizione.

Rimane memorabile quel suo goal siglato contro un’incredula Argentina nei mondiali di Francia ’98, felicità di un gesto atletico che raccontava già tutta l’arguzia, la rapidità, la maestria nel correre e saltare agilmente l’avversario di questo indimenticabile “ragazzo d’oro” del football d’oltremanica.