Palladino: “Con Kean mi sento un fratello maggiore. Comuzzo un soldato. Vivo al Viola Park”

Davide Giordana

Palladino: “Con Kean mi sento un fratello maggiore. Comuzzo un soldato. Vivo al Viola Park”

Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina, ha rilasciato un’intervista a ‘Repubblica’. Gli argomenti? Kean e Comuzzo.

La Fiorentina, dopo una partenza non brillante in questo inizio di stagione, ha inanellato una serie di vittorie consecutive che l’hanno spinta al secondo posto in classifica (insieme ad Atalanta, Inter e Lazio), ad una sola lunghezza dalla capolista Napoli.

Raffaele Palladino, in un’intervista rilasciata a ‘Repubblica’, ha parlato del momento che sta vivendo la sua squadra, oltre all’esplosione di elementi come Kean (11 reti fin qui) e Comuzzo (entrato nel giro della Nazionale di Luciano Spalletti).

Di seguito, le parole dell’allenatore viola.

IL FRATELLO MAGGIORE DI KEAN

“Mi sento un fratello maggiore per Moise. È il primo che ho chiamato a Firenze. Non veniva da anni importanti, ma abbiamo creduto nel ragazzo e nel calciatore. Può fare un grande campionato ma deve stare sempre bene fisicamente”.

LA CLAUSOLA DI KEAN

“Se mi preoccupa la clausola da 52 milioni di Kean? Se arriva una società che paga tutti quei soldi vuol dire che è stato fatto un grande lavoro da parte di tutti: Firenze e la Fiorentina devono godersi questo Kean.

Dobbiamo pensare solamente al presente, che è bello: in più abbiamo dato un attaccante fortissimo alla Nazionale. La fame e la voglia di Moise di andare a fare goal all’ultimo secondo contro l’Hellas Verona sono il manifesto di quello che sta facendo. 

Ha una grande mentalità, non deve mai farsi condizionare da niente e qualora si distraesse lo capirei subito. È una mia qualità: lo noto subito, da chi abbassa la testa in allenamento”.

IL SOLDATO COMUZZO

“Comuzzo lo chiamo ‘soldato’ perché è così in tutto ciò che fa. Un grande difensore, sono d’accordo con Spalletti. Ha talento nel fermare gli avversari, nei duelli individuali. Adesso viene il difficile: non lo affrontano più come un giovane ma come un nazionale”.

LA VITA AL VIOLA PARK

“Vivo al Viola Park, dormo qui. Non voglio perdere neanche un minuto della mia giornata per la Fiorentina. Tanti mi dicono che sono pazzo e che dovrei staccare ma non ci riesco. Mi sono appassionato a Xabi Alonso, che vive il calcio in modo totale”.