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Pepe e le sue follie, Perez lo convoca per un colloquio: basta idiozie
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12 anni agoon
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RedazioneNe ha combinate di ogni, oramai, nel corso della sua carriera. Tanto che, al 99 %, chiunque parli di lui ricorderà principalmente i suoi gesti folli piuttosto che le sue prodezze sul campo. Inevitabile come cosa, essendosi dato parecchio da fare in senso negativo nelle ultime stagioni. Lui è Kèpler Laveran Lima Ferreira, in arte Pepe, difensore centrale portoghese classe ’83.
E’ un giocatore del Real Madrid dal 2007 e da quando veste la maglia delle “merengues” ha iniziato a costruirsi una vera e propria fama da pazzoide, che ha clamorosamente leso la sua immagine pubblica. Innumerevoli i comportamenti discutibili che hanno contribuito, nel tempo, a sporcare quasi irrimediabilmente la sua stessa figura: dall’insano gesto della stagione 2008-2009 nell’incontro con il Getafe, quando il centrale portoghese penso bene di scalciare con violenza e per ben due volte (una sulle gambe ed una sulla schiena) il centrocampista spagnolo Javier Casquero, rimediando così dieci giornate di squalifica, fino ai molteplici atteggiamenti scorretti collezionati ormai a iosa in ogni sfida contro il Barcellona (chiedere conferma, tra gli altri, a Messi e a Dani Alves).
Per questi e per altri atteggiamenti assunti da Pepe da quando gioca a Madrid, il presidente Florentino Perez ha deciso di convocarlo in sede per un colloquio diretto: la goccia che ha fatto traboccare il vaso riguarda un episodio molto recente, risalente all’ultimo weekend di Liga spagnola e precisamente alla gara tra Levante e Real, al termine della quale i giocatori della squadra valenciana, sconfitti per 2-1, hanno accusato il difensore della nazionale portoghese di averli scherniti e di essersi messo a ballare di fronte a loro. Perez ha affermato che il giocatore nutre ancora del pieno supporto della società e della dirigenza, ma che dovrà necessariamente impegnarsi per ripulire la sua immagine e migliorare la sua reputazione. Il Real ha pubblicato un comunicato ufficiale sulla vicenda, proprio per sostenere questo nuovo progetto di campagna per la promozione di un ritratto più positivo del suo tesserato.