Prati: “Difendersi e ripartire, così il Milan può battere il Barcellona”

La grande sfida di Champions League è pronta per andare in scena, Milan e Barcellona si affrontano nel ritorno degli ottavi di finale con i rossoneri che partono dal 2-0 dell’andata. Che partita sarà? Come dovrà affrontarla il Milan, chi sarà il giocatore da tenere più sott’occhio? A queste e altre domande ha risposto un grande rossonero quale Pierino Prati, intervistato in esclusiva per il calcissimo.com.

Come valuta fino a questo momento la stagione del Milan, sotto tutti i punti di vista?

“C’è stato un inizio difficile, con società e giocatori sotto mira della critica, anche giustamente; la società però ha dimostrato di sapere come agire nei momenti difficili, non ha ceduto alle pressioni e al cambio di allenatore e questo ha fatto sì che con un po’ di tempo, dopo vari esperimenti e vari modelli di gioco e di tattica cambiati è stata trovata la quadratura del cerchio cominciando un’importante crescita, come dimostra la situazione attuale, con la squadra che ha risalito la classifica divertendo e facendo punti importanti”.

A lungo andare mantenere Allegri in qualità di allenatore ha premiato, non crede?

“Sicuramente sì, la maggior parte delle altre società avrebbero cambiato allenatore, il Milan invece non cambia spesso e volentieri e questo ha premiato. Ci è voluto un po’ più di tempo forse perché certi giocatori non stavano benissimo e si cambiava spesso modulo di gioco, ma appena chiarite le idee tutto si è sistemato”.

Secondo Lei i rossoneri ce la faranno a mantenere il terzo posto in classifica o, visti anche i risultati dell’ultimo turno, possono aspirare almeno alla seconda piazza?

“Il corridore è a vista e sarebbe un peccato, dopo una rimonta del genere, rilassarsi; le squadre attorno sono sempre pericolose e tutte daranno il massimo per prendere i due posti rimanenti per l’accesso alla prossima Champions. Bisogna tenere la testa bassa sul manubrio e pedalare”.

Stasera c’è Barcellona-Milan, che partita si aspetta?

“Il Milan deve fare un’altra impresa come quella di San Siro, dovrà soffrire, difendersi bene come fatto all’andata ma cercando di far male al Barcellona quando i rossoneri saranno in possesso di palla, cercando di ripartire in velocità perché loro concederanno ampi spazi e in difesa non sono granitici. Il vantaggio di due gol è importante ma non basta”.

Pensa che il Milan ce la possa fare a superare i campioni blaugrana e a volare ai quarti?

“Da come si sta comportando in questo ultimo periodo le possibilità ci sono, loro sono i più forti del mondo, i pericoli saranno tantissimi ma bisogna cercare di ripetere l’impresa di San Siro, non subendoli dall’inizio ma colpendoli – come detto – in velocità”.

Quale sarà la chiave tattica della sfida?

“Non bisogna rinunciare ad andare a fare gol, i rossoneri dovranno difendersi come normale che sia ma una volta entrati in possesso del pallone non si devono accontentare di mantenerlo ma devono cercare il gol”.

Quali armi psicologiche dovrà mettere in pratica Allegri?

“Bisognerà lasciare fuori dal campo la paura di sapere di aver di fronte i migliori e quindi di non poter far bene a prescindere; anche loro sono vulnerabili. Serve ovviamente la partita perfetta. Se il Milan giocherà nella maniera giusta e in modo cinico ce la può fare”.

Chi è il giocatore da temere maggiormente tra gli spagnoli?

“Sicuramente Messi, colui che fa veramente la differenza e che sa cambiare ritmo palla al piede; per questo accanto a lui ci dovrà sempre essere un marcatore per non dare troppe possibilità di passaggio. Ovviamente sono tutti dei campioni e bisognerà porre attenzione arginando i rifornimenti a Messi”.

Chi sarà l’uomo decisivo del match, per entrambe le squadre?

“Da una parte senza dubbio Messi e nel Milan Boateng ed El Shaarawy, giocatori che negli spazi sanno veramente far male”.

In ultimo, come finisce Barcellona-Milan?

“Dico 2-2, con passaggio del turno per il Milan”.