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Qual. Euro 2016 – L’Italia ringrazia l’oriundo: Eder entra e segna, 2-2 in Bulgaria!
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10 anni agoon
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RedazioneBULGARIA-ITALIA 2-2
[4′ aut. Minev (I), 11′ Popov (B), 17′ Mitsansnki (B), 84′ Eder (I)]
A salvare l’Italia ci pensa l’oriundo Eder. Proprio lui, direbbe un noto telecronista, l’uomo che più di tutti ha suscitato polemiche e perplessità circa l’italianità di certi calciatori che scelgono poi di sposare la causa azzurra. Eppure i nostri ragazzi -italianissimi, s’intende- rischiano di fare la frittata a Sofia dove, tolti i primi dieci minuti e gli ultimi dieci, la nazionale ha sofferto, e parecchio.
Pronti via e la formazione di Conte sfiora subito il vantaggio con una buona iniziativa di Immobile che però, a tu per tu col portiere bulgaro Mihaylov, non riesce ad insaccare. Quindi il fortunoso vantaggio, scaturito con quel pizzico di buona sorte che non guasta mai: cross di Bertolacci dalla sinistra e deviazione maldestra di Minev, che anticipa Zaza e beffa così il proprio portiere per lo 0-1.
Ottenuto il vantaggio, l’Italia non riesce ad amministrare la gara e tende troppo a rilassarsi: la Bulgaria guadagna metri e Popov sfrutta un buco centrale di Bonucci per fulminare Sirigu con un bel destro all’angolino. 1-1 e tutto da rifare. Passano pochi minuti, e i bulgari compiono il ribaltone: Popov spadroneggia tra le linee e dà il via all’azione che porta al gol Micanski, abile nell’anticipare di testa il rientrante Barzagli per il 2-1.
Per l’Italia è notte fonda: tanti gli errori azzurri sia in fase d’impostazione che sottoporta, dove Immobile si mangia ancora un’occasione davanti alla porta. Poi, quando la gara sembra ormai incanalata verso la sconfitta, ecco l’intuizione di Conte, che inserisce il discussissimo Eder che, con una magia, trova il 2-2 in uno dei momenti più difficili della gara: destro a giro da applausi e palla che si infila in rete per il pareggio.
Pareggio che potrebbe anche diventare vittoria se, nel finale, Gabbiadini non si divorasse il possibile 2-3 con una bella girata che sfiora il palo in pieno recupero. Finisce però 2-2, una brutta Italia torna da Sofia con un pari quasi insperato per come si era messa la gara ad un certo punto e sale a 11 punti in classifica, a -2 dalla Croazia capolista.
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