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Scambia la maglia con l’avversario e il club gliela fa pagare!

Lo scambio delle maglie in mezzo al campo a fine partita, un gesto di Fair Play, che in alcuni casi però può costare davvero caro!

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Lo scambio delle maglie in mezzo al campo a fine partita, un gesto di Fair Play, che in alcuni casi però può costare davvero caro! È accaduto a Peter Crouch, che mette in guardia i colleghi, suggerendogli di rientrare negli spogliatoi con la propria casacca ancora addosso, altrimenti sono guai!

50 sterline! 

Quante volte abbiamo visto due calciatori avversari scambiarsi le maglie in campo al termine della partita, un rito tra i più diffusi nel calcio, ma decisamente rischioso a sentire Peter Crouch… Chi non riconsegna la casacca da gioco nelle mani del magazziniere, si becca una lavata di testa da parte di quest’ultimo ed è obbligato a ricomprarsela allo store ufficiale del club:

Il magazziniere conosce i calciatori, di solito è uno del posto e un tifoso, quindi capisce bene sia il sentimento dello spogliatoio che quello della gente fuori, ma se a fine partita non gli restituisci la maglia sono guai! Cinquanta sterline, da pagare senza sconto nel negozio del club. È assurdo. Se stai giocando in FA Cup e un ragazzino ti chiede la maglia non è che puoi dirgli ‘come no, cinquanta sterline ed è tua’…

Bagnoschiuma cercasi

Dopo aver riconsegnato la maglia al magazziniere, è tempo di fare la doccia, ma lavarsi diventa un’impresa se manca il bagnoschiuma:

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Quando è così, uno dei ragazzi porta il suo e se lo dividono in venti. Oppure qualcuno si porta le bottigliette che si trovano in hotel. Soprattutto quando si capita in quegli alberghi che mettono in camera la confezione famiglia. Non dovresti prenderle e portarle via, ma di solito finiscono nelle docce. E allora sì che ci si può lavare per bene!

Non c’è più poesia!

Nel calcio moderno non c’è più la poesia di una volta: vedere due calciatori scambiarsi le maglie al centro del campo era un’immagine bella e sentimentale, che non appartiene più tuttavia ai nostri tempi… Non c’è più spazio oggi per i sentimenti, conta solo il guadagno e allora, se un tesserato non riporta la maglia nello spogliatoio a fine partita, lo si obbliga a ricomprarla! ‘Soldi, soldi’, cantava Mahmood qualche anno fa sul palco di Sanremo, una colonna sonora perfetta per il mondo del pallone odierno, interessato al denaro più che ad ogni altra cosa!

Che tirchio!

Pure tu, però, caro Crouch, ammazza quanto sei tirchio! Per uno che guadagna paccate di milioni, sborsare 50 sterline per ricomprarti la maglia mica ti manda sul lastrico! E che cavolo, chissà quanti soldi scialacqui in cose inutili e poi ti lamenti per 50 sterline in più o in meno? Vai a lavorare in miniera per una settimana e poi ne riparliamo, ok?

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