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Serie A: sei squadre in due punti
Il campionato di Serie A targato 2024/2025 si infiamma con una lotta incredibile per il primato: al termine della dodicesima giornata, infatti, in vetta ci sono sei squadre in due punti.
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1 settimana agoon
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RedazioneDavide Giordana
Serie A: sei squadre in due punti
Il campionato di Serie A targato 2024/2025 si infiamma con una lotta incredibile per il primato: al termine della dodicesima giornata, infatti, in vetta ci sono sei squadre in due punti.
Un torneo, quello del massimo campionato italiano, che si sta rivelando più appassionante ed imprevedibile del previsto, con una classifica insolitamente corta.
Dopo dodici giornate, troviamo il Napoli al primo posto, ma con un distacco dalle altre contendenti minimo: appena due punti separano la capolista dalla Juventus, attualmente sesta.
In mezzo alla Vecchia Signora (a quota 25) il gruppone formato da Inter, Atalanta, Lazio e Fiorentina: mai come quest’anno, infatti, le squadre di vertice si contendono ogni punto con un’intensità che rende incerto ogni pronostico.
UNA SERIE A MAI VISTA
Una bagarre, con 6 squadra in 2 punti dopo la dodicesima giornata, che non si era mai verificata nel nuovo millennio nel torneo: in Serie A, infatti, c’era stato un massimo di 4 punti di scarto tra le prime 6 della classe.
Nella stagione 1999/2000 ci furono 3 squadre in testa a 25 (Roma, Juventus e Lazio), mentre il record precedente (con 5 squadre in 2 punti) risale al 1996/1997: ovvero Vicenza e Juve con 22, Inter e Bologna con 21 e Napoli a 20).
L’ultima volta in cui la vetta ha visto almeno 6 squadre in 2 punti fu il 1983/1984: un campionato composto da 16 club e 2 punti a vittoria: Juventus e Roma 16, Hellas Verona, Torino e Samp 15, Fiorentina e Milan 14.
NAPOLI CAPOLISTA
In testa alla classifica di Serie A troviamo il Napoli con 26 punti, 5 dei quali conquistati nelle trasferte a Torino contro la Juventus (0-0) e a Milano contro Milan (vittoria per 0-2) ed Inter (1-1).
Il nuovo progetto avviato in estate, composto dall’arrivo di Manna (ex della Vecchia Signora) nel ruolo di DS e da quello di Antonio Conte in panchina, hanno cambiato il volto della squadra partenopea.
Dopo la pesante sconfitta all’esordio al ‘Bentegodi’ contro l’Hellas Verona (3-0), gli azzurri hanno schiacciato il piede sull’acceleratore con una serie di 10 risultati utili di fila, frutto di 9 vittorie ed un pareggio.
Un filotto interrotto dalla sonora sconfitta al ‘Diego Armando Maradona’ contro l’Atalanta.
Il Napoli ha però dalla sua i 3 risultati positivi contro Inter, Milan e Juventus, tutti conquistati in trasferta: un segnale da non sottovalutare in ottica Tricolore.
DIETRO IL NAPOLI…
Alle spalle dei partenopei troviamo l’Inter, Campione d’Italia in carica a quota 25 punti.
La formazione di Simone Inzaghi sperava nel sorpasso nello scontro diretto di ieri, ma si è dovuta accontentare di un pareggio: un avvio di stagione nella quale ai nerazzurri stanno mancando le vittorie negli scontri diretti, con appena 2 punti in cassaforte tra Milan, Juventus e Napoli.
L’unico successo in un big match è arrivato alla seconda giornata contro l’Atalanta: Dea appaiata a quota 25 ed a -1 dalla capolista.
Gli orobici da anni non sono più una sorpresa, ancor più dopo la vittoria dell’Europa League nella passata stagione.
Il successo in terra campana ha certificato ulteriormente il ruolo di candidata per la vittoria finale, nonostante le smentite di un Gasperini: scaramanzia?
I bergamaschi hanno una media di 2 reti e mezzo a partita, numeri incredibili di una squadra che continua a brillare nel reparto offensivo grazie ad un super Retegui (l’ex Genoa non sta facendo rimpiangere l’infortunato Scamacca).
IL CAMPIONATO DELLE SORPRESE
La Serie A 2024/2025 è un campionato ricco di sorprese.
A quota 25, infatti, insieme ad Inter e Atalanta troviamo Lazio e Fiorentina, 2 incredibili sorprese delle prime 12 giornate del torneo.
Nella sfida contro il Monza, i biancocelesti di Baroni hanno dimostrato di saper vincere soffrendo: un segnale importante dopo le 4 vittorie su 4 conquistate in Europa League.
Baroni sta dimostrando di saper gestire nel migliore dei modi un gruppo che quest’anno vanta un collettivo importante e giocatori di individualità.
La Fiorentina, dal canto suo, era partita male: l’intuizione di Palladino di passare alla difesa a 4, però, ha svoltato la stagione dei Viola, che in campionato ha un bottino di 7 vittorie nelle ultime 8 gare (della quale 6 consecutive).
Lazio e Fiorentina, insomma, continuano a vincere e sognare con l’obiettivo di tenere il passo delle big e sognare fino al termine della stagione.
LA JUVENTUS DI THIAGO MOTTA
Tra le pretendenti al titolo c’è anche la Juventus, che pur tra mille difficoltà a causa degli infortuni, è riuscita a mantenere l’imbattibilità nelle prime 12 giornate.
I numerosi pareggi (6), però, hanno frenato la scalata della squadra bianconera, impedendole di avvicinarsi alla prima posizione.
La Vecchia Signora si trova in una posizione particolare: da una parte mostra un’incredibile capacità di non subire sconfitte, dall’altra fatica a concretizzare le tante occasioni in vittorie.
Un andamento altalenante che porta ‘Madama’ ad una certa difficoltà nel trovare il giusto equilibrio in campo: un problema che Thiago Motta dovrà risolvere se vuole ambire al titolo.
IL MILAN DI FONSECA
Più staccato dal vertice della classifica troviamo il Milan: rossoneri che devono recuperare la sfida contro il Bologna e che, ad oggi, si trovano al settimo posto con 18 punti, a 6 lunghezze di distanza dal primo posto europeo disponibile.
Ma se pur il distacco non sia insormontabile, la costanza delle squadre in testa rende difficile pensare ad una possibile rimonta nel breve periodo.
La squadra di Fonseca, infatti, in questa stagione ha alternato vittorie pesanti come quella nel derby contro l’Inter a passi falsi quasi inaspettati (Parma, Fiorentina e Cagliari).