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Spalletti dà il benservito a Immobile

Il cittì non chiude definitivamente la porta al centravanti della Lazio, ma l’Europeo resta lontano!

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“C’è un comunicato – ha iniziato Spalletti – e il mio pensiero è racchiuso lì. Non vorrei mai trovarmi in questa posizione qui però noi abbiamo la responsabilità di uno sport importante, per la nostra Nazionale.

Dobbiamo per forza agire, mettendo a posto e chiarendo le cose. Per quello che mi ha detto Francesco, non è un episodio di razzismo quello che lui ha fatto. 

È chiaro che non vorrei trovarmi in questa situazione e difendere i calciatori per cose che gli vengono attribuite gratuitamente.

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Bisogna stare attenti ai nostri comportamenti, a tutto quello che diciamo e facciamo soprattutto quando facciamo parte della nazionale. 

È un dispiacere enorme andare a prendere decisioni per questi episodi, bisogna stare attenti.

Anche quando denunciamo un episodio, bisogna stare attenti se lo abbiamo subito in maniera clamorosa come poi è venuto fuori”.

Sulle scelte fatte: “Immobile? Non prendo in giro nessuno – ha detto Spalletti -, so che è un calciatore importante per il suo club e per la nazionale.

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Ora vive un momento in cui non riesce a esprimere tutto il suo potenziale, ma devo considerare tutto e tutti. In questo momento ho scelto altri. Scamacca?

E’ stato un periodo senza giocare, quando l’ho portato non mi è sembrato che abbia mostrato il meglio di se stesso”.

Più in generale: “Quando si veste la maglia della nazionale, bisogna dimostrare di essere sempre pronti.

Devo essere sicuro che si riesca a dare il contributo giusto. Il nostro livello richiede questo. A me Retegui sembra più in condizione e che Raspadori possa fare il doppio ruolo che gli viene richiesto.

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Voglio inoltre vedere Lucca da vicino, e di che pasta è fatto. Avere uno così alto, forte di testa, avere la possibilità di beneficiare di qualità così in pochi minuti a volte serve, mi è capitato di farlo con i difensori centrali.

E’ giovane, ha buone qualità e così voglio andare a vederlo ed è rimasto fuori Scamacca. Sempre ci sarà qualcuno di nuovo che andremo a valutare e qualcun altro resterà a casa. Per chi lascio a casa non è una bocciatura”.

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