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Spalletti deve fare un miracolo

Un’Italia così modesta è davvero difficile ricordarsela, ma questa è la realtà purtroppo…

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Il weekend prossimo non ci sarà la consueta giornata di campionato per via della sosta per le nazionali che vedrà impegnati gli azzurri in due amichevoli: giovedì 21 marzo alle 22:00 contro il Venezuela e domenica 24 marzo alle 21:00 contro l’Ecuador. Di seguito le convocazioni di Spalletti:
Portieri: Marco Carnesecchi (Atalanta), Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Tottenham);
Difensori: Francesco Acerbi (Inter), Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Torino), Alessandro Buongiorno (Torino), Andrea Cambiaso (Juventus), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Giorgio Scalvini (Atalanta), Destiny Udogie (Tottenham);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Giacomo Bonaventura (Fiorentina), Michael Folorunsho (Verona) Davide Frattesi (Inter), Jorginho (Arsenal), Manuel Locatelli (Juventus), Lorenzo Pellegrini (Roma);
Attaccanti: Federico Chiesa (Juventus), Lorenzo Lucca (Udinese), Riccardo Orsolini (Bologna), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Genoa), Mattia Zaccagni (Lazio), Nicolò Zaniolo (Aston Villa).
Insomma, già a leggere i nomi ti cala l’appetito. Se poi pensi che con questi dovremo giocarci l’europeo ti passa anche il sonno. Scherzi a parte, le lacune principali di questa rosa, decisamente meno forte di quella che ha vinto con

Mancini, stanno tutte nel reparto offensivo.
Rispetto ad allora, l’Italia non ha più Insigne, che garantiva imprevedibilità, Chiesa non è più quel giocatore e lo stesso vale per Immobile. Il problema è che non ci sono giovani strabilianti nell’aria. Inoltre, seppur in difesa ci siano giocatori interessanti, non ci sono più Bonucci e Chiellini, protagonisti assoluti di quella vittoria.
Guardando i convocati, la formazione migliore potrebbe essere la seguente:
Donnarumma
Di Lorenzo Scalvini Bastoni Udogie Barella Jorginho Pellegrini
Chiesa Retegui Zaccagni
Spalletti riuscirà a ripetere il miracolo di Mancini?

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