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Thuram: “Razzismo? Incredibile quello che succede a Balotelli”
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12 anni agoon
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Redazione
L’Italia e il razzismo. Un problema che negli stadi della penisola è ben presente e che purtroppo è fonte di figuracce a livello europeo dove il razzismo è un problema che esiste ma non ha la portata che c’è in Italia. A parlare di questa piaga è Lilian Thuram, ex difensore di Juventus e Parma che in un’intervista a El Pais racconta la sua esperienza: “In Italia quando un giocatore nero toccava la palla il pubblico imitava il verso di una scimmia. Dicevano che i neri sono l’anello mancante tra la scimmia e l’uomo. Ma questo non è il razzismo più pericoloso, perché è un razzismo che si può vedere. La cosa più pericolosa è quando la gente è razzista in modo inscosciente..”
Thuram, molto impegnato politicamente ed ambasciatore Unicef, spiega molto efficacemente cos’è il razzismo: “Le razze non esistono. C’è solo la razza umana. Nei secoli, anche a scuola, si è insegnato che la razza bianca è superiore, e non è passato molto tempo. Il razzismo ha una storia molto vicina al nostro tempo: anni ’60 in America, ’90 in Sudafrica. Razzismo e nazismo sono uniti: il bianco è superiore, il bianco è ariano”.
Infine il caso Balotelli, il francese aveva preso le difese dell’attaccante già quando era in forza all’Inter, ora ribatte: “Dentro ogni squadra ci sono persone di diverse nazionalità. Se ti piace una squadra, questa cosa aiuta ad aprire la tua mente. Il colore non è una cultura. In Italia a Balotelli gridano che un nero non può essere italiano: è incredibile! Pensano che il colore della pelle possa marcare la tua cultura. Ma se sei nero non significa che hai una cultura speciale…”