Toro, Giampaolo racconta la sua esperienza col Covid

“In questi giorni sono stato lontano dalla squadra, ma non emotivamente. Ci sono sempre stato”. Cosi’ il tecnico del Torino, Marco Giampaolo, domani regolarmente in panchina nel derby contro la Juventus dopo la lunga assenza per la positivita’ al Coronavirus. “Sono stato asintomatico i primi due giorni, poi ho avuto i sintomi che tutti conosciamo e che possono essere piu’ o meno pesanti da sopportare, io qualcosa ho avuto, ancora mi porto dietro qualche sintomatologia – ha spiegato il tecnico granata -. Bisogna fare attenzione e fare sacrifici, si devono evitare luoghi affollati, altrimenti il rischio e’ di caderci dentro inaspettatamente. Posso dire che stare 20-21 giorni a casa e’ pesante anche per gli strascichi che l’infezione ti lascia addosso”. A casa, ma vicino al suo Torino e immerso nel suo lavoro. “Ho lavorato molto, ho guardato tante partite dalla mattina alla sera, quelle del Toro e dei nostri avversari, mi sono dedicato alla programmazione e i miei collaboratori sono stati bravi a dare continuita’ a quello che avevo preparato. Con la squadra mi sono confrontato in riunioni video, ma non e’ stato facile vedere giocare la tua squadra dal divano, anzi e’ una tortura indicibile”.