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Tweet, ritardi, contestazioni: il Milan è nel caos
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11 anni agoon
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Redazione“This is the end”. Non è la canzone dei Doors con la quale Francis Ford Coppola apre il suo capolavoro “Apocalypse Now”: è piuttosto un tweet ermetico (come i responsi di un oracolo) firmato Mario Balotelli. La brutta prestazione di SuperMario e il deludente pareggio 1-1 contro il Genoa non hanno fatto altro che dare fuoco alle polveri in casa Milan, provocando un incendio, o forse, attivando una bomba ad orologeria destinata a esplodere da un momento all’altro.
Questa è la fine. Un tweet che sembra nascondere un malessere del giocatore, senza gol da quasi due mesi (l’ultimo è il rigore di Amsterdam all’Ajax) e senza più feeling con la tifoseria. Mario si è presentato al centro sportivo rossonero alle 10.40 circa, con qualche minuto di ritardo, visto che l’appuntamento era alle 10.30. Altri quattro compagni, invece, se la sono presa comoda. L’ultimo ad arrivare è stato Robinho, che si è presentato alle 11.08. Sono tutti brutti segnali. Sembra che questa volta Max Allegri non abbia più in pugno lo spogliatoio.
L’ira dei tifosi. Intanto continuano le contestazioni dei tifosi per un Milan abulico, senza reazione e capace di giocare “ad una sola velocità”. Il pareggio contro il Genoa ha scatenato tutta la frustrazione della curva sud che ha bloccato i giocatori all’uscita dal garage sotterraneo di San Siro. Abbiati e Kakà si sono presi la briga di andare a calmare gli animi, impegnandosi nel tentativo di cambiare rotta.
Incertezza societaria. La situazione societaria non sembra affatto chiara. Sono sempre più insistenti le voci che vogliono Adriano Galliani via prima di aprile, quando ci sarà l’assemblea dei soci. Galliani è sempre più a disagio, ha capito che tra lui e Barbara Berlusconi non c’è possibilità di collaborazione e potrebbe anche lasciare in anticipo.
In tutto questo caos Max Allegri proverà a motivare i suoi giocatori in vista di quella che ha tutta l’aria di essere l’ultima spiaggia: una brutta prestazione a Glasgow contro il Celtic potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso.