Verona, questo Toni merita il Brasile: pensaci Cesare!

Dopo il gol che ha deciso il derby di ritorno, il 16esimo in campionato, crediamo ci si debba giustamente interrogare sulla possibilità di portare Luca Toni in Brasile. Su tale eventualità farebbe meglio a interrogarsi Cesare Prandelli, che, è vero, non ha mai sbattuto la porta in faccia a nessuno, ma, d’altro canto, ha più volte dimostrato coi fatti di preferire determinati calciatori ad altri.

Di sicuro il centravanti dell’Hellas non è più di primo pelo e se il pelo lo ha perso, il vizio del gol invece no. Perchè i gol Toni li ha sempre fatti, non ha mai smesso di farli, neanche adesso che ha quasi quarant’anni. Un Mondiale lo ha già vinto e la sua esperienza potrebbe rivelarsi preziosa per gli azzurri in terra carioca.

Con tutto il rispetto per Gilardino, anch’egli campione del Mondo nel 2006, oggi Luca merita più di Alberto la chiamata del CT, numeri alla mano. Se non per schierarlo titolare, Prandelli potrebbe convocare Toni come riserva di lusso, come alternativa da metter dentro a gara in corso, quando la sua fisicità e i suoi centimetri potrebbero fare la differenza. Pensaci Cesare, credici Luca!