Vicini: “Il miglior Totti troverebbe spazio nella maggior parte delle Nazionali”

Ha festeggiato 80 anni Azeglio Vicini. L’ex ct della Nazionale, in occasione del suo compleanno, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di ‘Radio Manà Manà Sport’, nella quale ha parlato dell’Italia di oggi e di ieri.

“Vedo tutte le partite della Nazionale, anche di quella Under 21. – ha rivelato l’anziano tecnico – Non seguo invece molto i singoli club perché c’è il rischio, visto l’immenso numero di partite, di andare in tilt e di perdere il reale gradimento per il calcio”.

Grandi elogi per il suo successore Cesare Prandelli. “Il suo atteggiamento sulla questione Totti è stato perfetto, – ha affermato – promettere una cosa ora sarebbe fuori tempo, quando sarà il momento saranno fatte le giuste valutazioni. Parliamo di un giocatore di classe, carattere, personalità, aldilà dei suoi colori”.

Vicini non nega che ‘Il Pupone’ avrebbe trovato spazio anche nella sua Italia. “Il miglior Totti – ha spiegato Vicini – troverebbe posto nella maggior parte delle nazionali. Noi giocavamo un calcio veloce, avrebbe fatto un gran bene”.

Il discorso si è poi spostato sull’Italia di ieri e sui Mondiali del 1990. “Italia-Argentina a Napoli, nella tana di Maradona? Fu un discorso di selezione dei gironi, l’Argentina arrivò terza e casualmente accadde ciò, la Federazione non poteva far nulla”.

Quanto all’impiego di Baggio e Vialli, Vicini ha dichiarato: “Hanno giocato abbastanza in quella partita ma sono necessarie molte valutazioni: oggi avrei fatto la stessa cosa”. Infine su Zenga, autore dell’uscita scellerata sul gol di Caniggia che valse l’1-1 per l’Argentina. “Non ci rimase bene. – ha ricordato Vicini – Dalla panchina non vedemmo l’uscita ma solo dopo in TV. Prese un gol su sei partite, non meritava ciò… Era molto
dispiaciuto”.