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Un giorno all'improvviso

Claudio Ranieri: “Napoli il migliore, ma Conte costruisce una mentalità vincente”

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Claudio Ranieri: “Napoli il migliore, ma Conte costruisce una mentalità vincente”

di Giuseppe Petruzzini

Claudio Ranieri, allenatore di grande esperienza e ex tecnico di club come Roma, Inter, Juventus e Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1 per analizzare il primo scorcio del campionato di Serie A. Con un Napoli al comando della classifica dopo otto giornate, l’ex tecnico ha condiviso riflessioni su diverse squadre e allenatori, offrendo uno sguardo profondo sui cambiamenti e le prospettive per la stagione in corso.

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Napoli e Conte al comando

Ranieri ha elogiato il lavoro di Antonio Conte, che sta guidando il Napoli con grande successo: “Il Napoli è partito bene, mi sembra la squadra messa meglio. Conte, giustamente, dice che non deve vincere il campionato subito, ma costruire una squadra forte per il futuro. Tuttavia, intanto sta veleggiando in testa alla classifica”.
Ranieri ha sottolineato come, oltre ai risultati, il vero obiettivo di Conte sia la costruzione di una mentalità vincente, un aspetto che lo distingue come allenatore: “Oltre a vincere, Conte punta a costruire una mentalità solida, e questo è un fattore chiave per il successo a lungo termine”.

L’approccio di Gasperini e la crescita di Zaniolo

Ranieri ha poi toccato il tema dell’Atalanta e del suo allenatore, Gian Piero Gasperini, evidenziando l’importanza della mentalità anche nel caso di Nicolò Zaniolo: “Mi ha colpito una dichiarazione di Gasperini su Zaniolo. Ha detto che deve calarsi nella mentalità dell’Atalanta. Parole che la dicono lunga su quello che questi allenatori stanno cercando di costruire. Sono approcci che mi piacciono molto”.

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Le difficoltà di Juve e Milan

Riflettendo sui cambiamenti tra le big, Ranieri ha notato come solo Inter e Atalanta non abbiano cambiato radicalmente rispetto alla scorsa stagione. Ha invece evidenziato i numerosi cambiamenti avvenuti in casa Juventus e Milan: “La Juve ha cambiato tutto e non si può chiedere subito la luna. Lo stesso vale per il Milan, che però ha sette punti da recuperare. L’anno scorso non andava bene Pioli, quest’anno si cerca giustamente di preservare Fonseca”.

Sul tema dei tanti risultati di misura con vittorie per 1-0, Ranieri ha commentato positivamente: “Ci sono tante partite belle, difficili e combattute. È un bene per il calcio”.

Favoriti per lo Scudetto?

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Parlando della lotta per lo Scudetto, Ranieri ha preferito non fare nomi specifici, ma ha espresso la sua fiducia nelle capacità di Conte: “Quando Conte prende una squadra, se non arriva primo, arriva secondo. Non voglio caricarlo di responsabilità, ma il fatto di non avere le coppe sarà un vantaggio enorme a marzo-aprile. Quest’anno credo che ci sia più compattezza in testa alla classifica. Sarà un campionato molto più bello e avvincente”.

Crisi Roma: “Manca una figura di riferimento”

Ranieri non ha risparmiato critiche alla gestione della Roma, in particolare per la questione legata a Daniele De Rossi e alla decisione di cambiare allenatore dopo poche giornate: “La Roma sembra un’anima fredda, senza personalità. Non ho capito come si sono comportati con De Rossi. Se lo confermi con un contratto triennale, stai dicendo che stai costruendo una nuova squadra, allora gli devi dare il tempo di lavorare. Non puoi mandarlo via dopo quattro giornate”.

Ranieri ha anche aggiunto che manca una figura di riferimento all’interno del club: “Non si possono colpevolizzare i Friedkin fino in fondo, hanno messo tanti soldi, ma stanno dimostrando che solo i soldi non bastano. A Roma serve una leadership chiara, perché i tifosi vanno coccolati e aiutati, altrimenti sembra che ci sia freddezza”.

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La ripresa del Cagliari: “Quel campo ha qualcosa di magico”

Parlando del suo vecchio club, il Cagliari, Ranieri si è detto felice dei recenti miglioramenti: “Non mi sorprende, sono felicissimo. Il campo di Cagliari ha qualcosa di magico, e i tifosi ti soffiano dietro. Sono contento di vedere la squadra uscire dall’impasse iniziale e poter programmare con serenità il futuro”.

Var e la nuova Champions League

Il pensiero sul Var, sottolineando come l’arbitro debba comunque mantenere la responsabilità in campo: “Il Var deve essere uno strumento in più per aiutare l’arbitro sugli episodi che non riesce a vedere. Ma se l’arbitro lascia decidere tutto al Var, allora non va bene”.
Infine, ha dato il suo parere sulla nuova formula della Champions League, dichiarandosi curioso e favorevole al cambiamento: “Mi convince. L’obiettivo è avere più partite e meno possibilità di calcoli. Sono curioso di vedere come funzionerà, ma mi piace l’idea di non avere più le stesse squadre che si affrontano in andata e ritorno”.

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Un ritorno in panchina?

Alla domanda su un suo possibile ritorno in panchina, Ranieri ha risposto con la consueta ironia: “Non lo so, non lo so… la voglia è tanta. Vediamo, siamo alla finestra”.

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