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Un giorno all'improvviso

Napoli, Di Lorenzo svela il suo futuro lettera ai napoletani

Il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo, ha pubblicato suoi suoi profili social un lungo messaggio dedicato ai tifosi napoletani riguardo il suo futuro.

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Pietro Sciamplicotti (Calciostyle)

Napoli, Di Lorenzo svela il suo futuro lettera ai napoletani

Il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo, ha pubblicato suoi suoi profili social un lungo messaggio dedicato ai tifosi napoletani riguardo il suo futuro.

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La telenovela riguardo il futuro di Giovanni Di Lorenzo sembra essere decisamente arrivata ad una svolta. Infatti, il capitano del Napoli ha condiviso, attraverso i suoi canali social, una lunga lettera rivolta ai tifosi partenopei dove chiude il “caso” sul suo futuro, confermando la sua permanenza all’ombra del Vesuvio.

Le incomprensioni tra il giocatore e la società erano iniziate a pochi giorni dall’inizio di Euro2024, con l’agente del terzino destro uscito a gamba tesa contro il patron del club azzurro e dichiarando una mancanza di fiducia da parte della società e una volontà ferrea del giocatore di voler cambiare aria. Il Napoli dal canto suo ha sempre confermato, attraverso alcuni comunicati, la volontà di voler continuare insieme.

Per il sollievo dei tifosi napoletani, le parti si sono incontrate e hanno chiarito la situazione. Antonio Conte, Giovanni Manna e l’agente Giuffredi hanno lavorato per ricucire la ferita creatasi, con Aurelio De Laurentiis e Chiavelli, ad del club, che hanno presenziato anche agli ultimi incontri a conferma del benestare della situazione.

Sistemato ciò, Giovanni Di Lorenzo ha voluto dire la propria attraverso una lunga lettera ai tifosi.

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Di Lorenzo, la lettera ai tifosi

Cari tifosi del Napoli, nelle ultime settimane il nostro amore è stato un po’ “scumbinato”, come quello che cantava Pino Daniele in una sua bellissima canzone. Succede anche nelle storie più belle e intense di vivere momenti di crisi.

Tutti quelli che come noi portano l’azzurro nel cuore sono reduci da 12 mesi difficilissimi. Per me sono stati i più duri della mia carriera. Passare dalla gioia incancellabile dello scudetto alla tristezza di una stagione in cui non ci riusciva niente è stato un trauma difficile da metabolizzare. Avvertivo la vostra delusione sulla mia pelle e non riuscivo con i miei compagni a cambiare l’inerzia della nostra annata.

Lo ammetto, mi ha accarezzato l’idea di andar via. Sentivo la vostra insoddisfazione nei miei confronti e, come ha detto il Presidente, avevo avuto la percezione di essere stato abbandonato dalla società. Dopo il crollo che abbiamo vissuto sul campo, però, era tutto comprensibile: la vostra rabbia, la frustrazione del club, la mia confusione.

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Con Mario Giuffredi, il mio procuratore, ho un rapporto che va oltre la sfera professionale. Ha percepito il mio disagio e ha fatto il suo lavoro: cercare di agire a mia tutela e nel mio interesse. Ma non c’è persona più felice di lui che io sia rimasto a Napoli.

Quella stagione maledetta, però, è finalmente passata. Ho ascoltato le parole del presidente De Laurentiis e quelle di mister Antonio Conte, ho parlato con entrambi in questi giorni, e il messaggio che posso trasmettervi, senza fare proclami inutili e promesse da marinaio, è molto semplice: non vedo l’ora di ricominciare. Perché mi sento uno di voi.

Ci potranno essere altri momenti difficili, ma mai rinnegherò quello che Città, tifosi e Società, nella persona del presidente De Laurentiis, hanno fatto per me e la mia famiglia. Essere il capitano del terzo scudetto, il primo senza Diego, non è solo un onore: è una responsabilità. Non potevo andar via così, dopo una stagione insopportabile per il valore della maglia che indossiamo.

Sono dispiaciuto per tutto quello che ci è accaduto, ma, lo ribadisco, è ormai alle spalle. Davanti a me, adesso, vedo solo l’orgoglio di tornare a vestire quei colori che amo, quella fascia, la voglia di mostrare all’Italia la vera forza del nostro Napoli e di rivivere le emozioni da brividi del 2023.

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La nostra città merita di gioire ancora. Amma fatica’ e vi assicuro che lo faremo con la faccia arrabbiata, come ha detto il mister. È ora di rialzare la testa e dobbiamo farlo tutti insieme. Ci vediamo a Castel Di Sangro e poi soprattutto al Maradona.

Vi aspetto al nostro fianco. Come sempre.
Giovanni”.

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