Napoli: si pensa alle cessioni

Davide Giordana (Calcio Style)

Napoli: si pensa alle cessioni

Conte si appresta a ‘ripulire’ il Napoli: cessione in vista per Ngonge, uno dei sei giocatori bocciati dal tecnico.

Con gli acquisti di Spinazzola, Rafa Marin e Buongiorno, il Napoli sta facendo la voce grossa sul mercato, ed ora è tempo di pensare alle cessioni per sfoltire la rosa a disposizione del tecnico leccese.

L’obiettivo è quello di tagliare i cosiddetti ‘rami secchi’ e salutare i giocatori non considerati utili al progetto tecnico e tattico del neo allenatore. Infatti, come riportato da ‘La Repubblica‘, sono sei i calciatori che nelle prossime settimane sono destinati a salutare il capoluogo campano.

Tra questi c’è anche Cyril Ngonge, arrivato in Campania lo scorso gennaio dinanzi ad un investimento da 18 milioni di euro versati nelle casse dell’Hellas Verona.

Conte senza giri di parole

Intervistato dalla ‘Rai‘, Conte ha preferito non nascondere la polvere sotto al tappeto senza troppi giri di parole.

“Va bene l’entusiasmo dei nostri tifosi, però che rimanga l’entusiasmo dei tifosi. Noi dobbiamo rimanere molto concentrati perché ci sarà da lavorare veramente tanto per cercare di fare meglio dell’anno scorso. Mi sono accorto che non si parte da una situazione alta, ma da una situazione media. 

Anche quando si vince bisogna fare sempre delle valutazioni per capire cosa si può migliorare. A volte la vittoria copre tante magagne e invece bisogna essere obiettivi e capire dove si può migliorare per continuare a essere competitivi e vincenti. 

Così come nella sconfitta devi essere bravo a tenere le cose buone. Non tutto è da buttare. Ma quello che è da buttare, devi buttarlo”.

I giocatori furi progetto

Sulla lista dei partenti troviamo Lindstrom (ad un passo dall’Everton) e Ostigard, vicinissimo al Rennes.

Gaetano sembra proiettato verso il ritorno a Cagliari, mentre Simeone piace a Lazio e Fiorentina.

Con le valige pronte anche uno tra Natan e Juan Jesus nell’ottica di riassestare il reparto difensivo, senza dimenticare (ovviamente) Ngonge.