Un disastro firmato ADL

Di Antonio Corrado

Per spiegare il complicato momento del Napoli bisogna risalire a quest’estate quando, forte di una presunzione pari solamente alla sua incompetenza calcistica, il presidente Aurelio De Laurentiis partoriva la stravagante convinzione, dichiarata apertamente durante un’intervista, che questa squadra la poteva allenare chiunque. La scelta di Garcia, tecnico ormai fuori dal calcio che conta già da un po’ di tempo, ma soprattutto il licenziamento del preparatore atletico Sinatti, professionista di comprovata esperienza a Napoli dai tempi di Sarri, sacrificato per far posto al preparatore di fiducia di Garcia, quel Rongoni, che a Roma ricordano ancora per i disastri provocati ha indirizzato in maniera decisiva il post scudetto. Le colpe di de Laurentiis, però, non si esauriscono con la scelta del tecnico ma proseguono con una campagna acquisti scriteriata, senza alcun progetto tecnico e, soprattutto, senza nessuna competenza. Un direttore sportivo assunto soltanto a fine luglio, un organico scarno e privo di uomini di calcio e una totale incompetenza, naturale per chi non ha fatto mai calcio, hanno fatto sì che l’esonero di Garcia avvenisse con notevole ritardo. Il povero Mazzarri, che di certo non ha la bacchetta magica, ha dovuto fare di necessità virtù cercando di puntellare un organico atleticamente e moralmente in difficoltà. Difficile, infatti, poter mettere mano alla condizione fisica, principale problema della squadra, giocando ogni tre giorni e quindi Mazzarri con il suo fido preparatore Pondrelli potrà iniziare a lavorare seriamente sotto il profilo atletico soltanto da questa settimana. Per rivedere un Napoli che si avvicini a quello della scorsa stagione, quindi, bisognerà attendere almeno un mese, quello di gennaio, nel quale però gli azzurri perderanno Osimhen ed Anguissa impegnati in coppa d’Africa probabilmente fino a metà febbraio con le inevitabili ripercussione che queste pesanti assenze potranno avere. L’ennesimo problema di una stagione disastrosa indirizzata in maniera decisiva dalle scelte di Aurelio De Laurentiis.